Non so fare del male (chi lo fa è perché è infelice), non so tenere rancore (quel che è accaduto ieri è passato con l'ieri), ma so riconoscere il male e il rancore.
Ho un solo modo per difendere la mia libertà/fragilità: cambio strada e lascio male e rancori a chi sa pascerli, e imbocco sentieri incontaminati, liberi, ampi.
Non si fraintenda la mia sensibilità e pronta disponibilità, al rumore so rispondere con il benefico silenzio, e in silenzio so lasciare i malevoli a favore della pace, mia e di chi ha altre vette da raggiungere che non siano gli effimeri applausi coronati da sussurrate malevolenze. Ergo, se sono "buona" è perché conosco il dolore Maestro d'amore, solo chi è stato suo buon discepolo sa che dolore e amore non sono malizia.
E io riconosco malizia e male, li ho incontrati, cavoli se li ho incontrati! e so che l'unica difesa a essi è andare oltre, discernere e lasciare indietro... E non farsi depredare...
Voltare le spalle.
Io so voltare le spalle per difendermi da chi fraintende disponibilità per imbecillità. Sì, so tanto amare quanto difendere l'amore.
@AnnamariaVezio2019
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