"Acervo di parole" di Barreca Antonella

Acervo di parole

dentro il cuore

che uscire vuole.

In queste terribili ore

tutti bramano un abbraccio

e dell'umano calore.

Non si può sfiorare l'altrui braccio.

Ci hanno imposto il distanziamento;

le lacrime agli occhi e nel naso il moccio.

Si respira aria di malcontento...

Ia gente è diventata più diffidente;

tutti aspettano che passi il momento.

La gente non capisce più niente.

C'è chi mette le scarpe al cane.

Non c'è nessun benpensante.

Un acervo di tristezza immane

si vede nelle strade e per le vie.

Lo strazio di vite umane.

Questo virus distrugge anche le energie.

Per contrastarlo i medici testano

vaccini e instaurano strategie.

Gli anziani le soglie delle case valicano...

tenerli chiusi in casa vuol dire ucciderli

e tanti a fare la spesa ignari vanno.

Negli ospedali nessuno va a vederli.

Per lottare non hanno più energie.

Solo Dio può aiutarli e guarirli.

Ma il poeta scrive ancora poesie,

nel cuore prevale la speranza

di riabbracciare parenti e zie.

@Barreca Antonella Premio Parole Nuove AnimaDiVento2020