Arroccato nella torre d’avorio,
altero ed algido,
lasci che scivoli via
come brina dissolta al primo sole.
Non un battito di ciglia
né un mezzo sorriso,
con le labbra serrate e il mento alto
aspetti la mia resa.
Ma quante e tante volte
non hai dato al cuore mio
la cura ed il rispetto meritato.
Centellinavi attimi di gioia
tra gocce di presenza,
e mi hai insegnato
a godere la tua assenza.
Dalla tua roccaforte,
dall’alto delle posizioni e supposizioni,
che gelosamente conservi
tra tesori d’oriente e perle rare,
imperturbabile lasci che scivoli via,
in fondo sono poca roba per te.
Raccolgo in fretta frammenti di cuore,
li ripongo con cura in ceste di dolore,
a te regalo lembi di disprezzo,
mentre di buona lena
inizio il viaggio mio senza di te.
@Marianeve Casciello Autrice del Giorno -Anima di Vento- novembre 2019
Nessun commento:
Posta un commento