Il ciel si oscura
ed è di nuovo notte.
La luce abbandona
i suoi colori attorno a me
e il silenzio ritorna
sovrano del momento
La natura riprende i suoi spazi
oltraggiati senza rispetto
Mi sembra di sentir la sua voce,
dolce come un frutto maturo
e lieve come il fruscio del vento.
Cammino e passo dopo passo
la respiro ma la sua quiete
non riesce ad avvolgermi,
e né la sua voce porta conforto.
Mi pare di veder il suo manto
ornato a festa con piccoli
e innumerevoli puntini brillanti
attorno al grande occhio illuminato
Ma neanche di questo son più certo.
I sospiri del presente cancellano
quel futuro ben disegnato
Un dipinto sbiadito che perde i suoi tratti.
@Daniele Fotia Autore del Giorno Anima di Vento Giugno 2020
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