In questa estate senza trama
il calendario segna solo la data
di una stagione senza fama
irriconoscibile da qualunque fiaba.
No, non vorrei pensare male
ma con il vento senza pace
fra poco arriverà un temporale
che nulla avrà di soave.
Già l’orizzonte si sta oscurando
su nubi in veloce avanzo
il sole si sta sgranando
in un cielo sotto lampo.
I boati dei primi tuoni
ampliando i loro fragori
aprono a petricòri acquazzoni
con un susseguo di folgori.
Nel più cupo del giorno
in assorto silenzioso
guardandomi attorno
mi ricordo di essere solo.
In questo estiva data
veramente nulla m’appaga
la temperatura s’è abbassata
e maniche lunghe in casa.
Dalla finestra, un ruscello
sbordando dal suo letto
riversandosi sul praticello
sta ammollendo piante di pesco.
Il temporale or sta scemando
sotto a una mezzaluna in chiaro
un passante sta fischiettando
un motivetto a me del tutto strano.
Ormai tutto s’è aperto a quiete
sulla strada le luci sono accese
guardandoti incorniciata sulla parete
il ricordo s’apre ai giorni del miele.
©Giampaolo Landoni Nilodan premio Parole Nuove AnimaDiVento2020
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