Angustiarmi la mente
tra folli schizzi su nude pareti,
quali malinconici detriti
che rotolando un po' ovunque
mi abbracciano
all'ombra di un tormento.
Se solo riuscissi a liberarmi
di questo tarlo che mi corrode
tra battiti di raggelati istanti.
Se solo riuscissi a scacciare
tal funesta sensazione
che ha inchiodato la mia carne
in un mesto serpeggiar
che mi trafigge e duole.
Avanzo comunque impavido
immergendomi nelle spire
dell'angoscia
quasi a snidarne
l'intima essenza
per tornare improvvisamente
a volare.
Nessun commento:
Posta un commento