Sonito (Breve racconto)
L'angelo che protegge e benedice i nostri dolci colli, stamane, con lieve carezza d'ala, dal sonno m'ha destata e dalle mie labbra un sorriso è sbocciato, primo fiore, dopo tristi, aridi giorni, sferzati dal ventoso e infetto inverno. Il mondo, là fuori, a nuova vita è rinato. La nebbia ha abbandonato la scena, alzando di scatto, con rumore secco, il sipario dell'addio. Applaudo all'accendersi del rosa dell'alba, mentre le montagne, in un sonito, misto di sbadiglio di cime e spolverio di rami, si scuotono di dosso il livido color delle fredde notti. Nei prati brinati, mille occhi di fiori, scoppiettando, escono dal seccume degli sterpi. Oh dolce, colorato clamore, cielo di stelle in terra, presagio di nuova vita per tutti noi!!! All'unisono, dai balconi spalancati al sole, scuotiamo nel vento lenzuoli malati, dal terribile virus infettati e respiriamo folate di desiata, a lungo attesa, guarigione.
©Tania David Premio Parole Nuove AnimaDiVento2021
bello e intensamente poetico racconto
RispondiElimina