Dispersa s'è già l'eco
del sònito di morte
lungo il sentiero oscuro delle ombre
dove il silenzio regna,
per non turbar la quiete
delle anime passate,
nel mentre soffia lievemente il vento
tra i rami dei cipressi,
ad alitare quasi una carezza.
M'accende già nel cuore il suo pensiero
e lentamente incedo senza fiato
verso quel luogo del riposo eterno.
Serpeggia tra i sepolcri
un lugubre respiro
che sa d'amaro pianto!
Fuggita è ormai l'età del dolce canto
quando danzava il sole sulla fronte
in un attimo spento!
Fuggito è il tempo al seguito di suoni
di trombe e di tamburi!
Or l'anima mia vaga trepidante
a ricercar di nuovo
quel sònito potente
di mille voci angeliche,
in quella luce immensa
che tutto avvolge nella sfera eterna!
©Pasquale Vulcano Premio Parole Nuove
AnimaDiVento2021
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