Le solite scuse
che senso di vuoto
per ciò che non si sente
e ti induce
ad implorare aiuto
a qualcos'altro
che sappia sentire
fidandosi di ciò che si è
disposti a perdere
non il tempo
non il raziocinio
non lo stupore
nemmeno le chiavi
della libertà
Mi va di stare collegata
a ciò che mi fa venire
la vertigine
del senso che non c'è
fuori di me
non apro neanche
il paracadute
dentro di me
non c'è superficie
né materia
che possa contenere
il mio vettore
di salvezza
e brancolo
nel buio dell'incontro
tra il sònito silenzio
e il solito rumore
della circostanza
ritrovando nella stanza
della mia abitazione
l'indaco
degli occhi del cuore
della mia coscienza
Non tremare più
tu che sei come me
ti accompagno
alla soluzione dei perché
©Vincenza Laface Premio Parole Nuove AnimaDiVento2021
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