Un sonito nelle orecchie
di tanti canti ed armonie
un gracchiare di cornacchie
tra i cipressi e fantasie.
Mi avvolgono i ricordi
di quando tu pur ridevi
delle paure e di risvolti
poi al petto mi stringevi.
Anche se questo non è vero
a me piace ora sognare
come un nero calimero
ch'ora vuol dimenticare.
Mancano i tuoi lamenti
quelli della vita tua dura
mancano i tuoi tormenti
la tua voce e la figura.
Ché fui figlio io di soniti
di odio e bombardamenti
e di popoli poi contriti
dall'assenza delle menti.
Ora si che io ti capisco
perché penso con il cuore
nella mente come un disco
fosti dura ma fu amore.
©Enzo Di Giovanni Premio Parole Nuove AnimaDiVento2021
RispondiEliminaA causa del COVID-19 ho perso tutto e grazie a dio ho ritrovato il mio sorriso ed è stato grazie al signore Pierre Michel, che ho ricevuto un prestito di 65000 EURO e due miei colleghi hanno anche ricevuto prestiti da quest'uomo senza alcuna difficoltà. È con il signore Pierre Michel, che la vita mi sorride di nuovo: è un uomo semplice e comprensivo.
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