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Calliope

Calliope
Inno all'arte che nel nostro sangue scorre.

venerdì 22 gennaio 2021

"Wunderkammer" D.D. Daniela Dante

(sonito) racconto

Camminava avvolta nel silenzio delle immagini lungo i corridoi Vasariani, solo il suono dei suoi passi e la luce fiammeggiante come sciabola dal cielo che penetrava dalle grandi vetrate la accompagnavano.
Nel percorso, l'ingresso di una grande sala alla sua sinistra l'attirava come una calamita, entrò, all'interno non c'era anima viva, le sculture, i quadri ,gli arazzi e gli oggetti d'ogni tipo raccolti come in una wunderkammer giacevano in penombra, alcuni posati su splendidi mobili in legno pregiato, altri alle pareti altri ancora in teche, lo sguardo non sapeva dove posarsi, seguì il suo istinto, attratta da un luccichio argenteo osservò un piatto minutamente lavorato a sbalzo che mostrava figure femminili in atteggiamento devoto di processione, poi, una piccola statua in ebano lucente riproducente un giovane domestico e ancora alla parete una scena campestre con donne sedute su un prato in atto di riposo e conversazione, e ancora pettini anfore monili, candelabri, flaconi, specchi di varie foggia, opere pittoriche di grandi dimensioni, scene di caccia, guerra, miniature, la testa iniziò a girare le immagini a confondersi, quando improvvisamente un sonito avvolse la stanza; mille voci del passato, donne, cavalieri, animali narravano contemporaneamente la loro storia, un frastuono impossibile l'avvolse.
Decise di sdraiarsi a terra e lì su un morbido tappeto iniziò a percepire le loro singole voci;
la dama costretta ad un matrimonio a soli quindici anni e poi divenuta per la sua incredibile bellezza amante d'un nobile importante, il cavaliere ferito in battaglia per una guerra che non avrebbe voluto combattere, il cavallo caduto a terra trafitto da una lancia, il giovane artista vissuto in bottega, lo specchio dorato che ricordava nei secoli i volti e i sentimenti degli abitanti del palazzo.
Il racconto a più voci si sviluppava in un canto, il sonito diveniva una melodia in cui anche la sua stessa anima fondeva, il presente e il passato attraversavano il tempo.
Un suono di voce registrata la costrinse a svegliarsi dal sogno:

"IL MUSEO CHIUDE TRA DIECI MINUTI I VISITATORI SONO PREGATI DI RECARSI ALL'USCITA"

©D.D. Daniela Dante Premio Parole Nuove AnimaDiVento2021







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