Vagando
Per casali e cascine,
Abbandonati e deserti,
Un di' m'imbattei, in te,
Raro tesoro dimenticato,
Cammeo, anaglifo,
Bassorilievo cesellato
Negli interstizi
Di un vecchio muro di mattoni.
E fu incanto, lirismo fresco e sereno,
Della natura che muta,
Con forza dirompente,
Pur di sopravvivere.
Della pietra hai assunto il colore,
Mimetizzato con le tue indurite arterie,
Di piccolo lume, da linfa minimale alimentato.
Eppure in alto appari, qual pittoresca visione,
Fatto di smeraldini rami
E riflessi di verde fogliame
Che la luce del sole
Sapientemente ti dona.
E le foglie lassù ridono o forse piangono di gioia.
Solitudine, incanto, contiguità, fra mondi diversi,
Il vegetale che si fa minerale... e anche umano.
@Tania David
Premio Parole Nuove AnimaDiVento2020
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