IL PIANTO DEL PADRE (Adusto) di Silvana La Perna

Chi sei tu cielo?

Padre consolatore
quando d'azzurro colori la terra
e dal sole
ti lasci illuminare
abbracciando forte
questa imperfetta umanità!

Chi sei tu cielo?
Padre infuriato
quando da tetre nubi
ti lasci avvolgere
e il largo petto
ti lasci squarciare
da rombi di tuono e lampi
di luce fulminea!

Perché piangi a dirotto
bagnando
l'aria e la terra?

Tu dici:
Il mio pianto è vita
per l'uomo che ha sete,
e per l'adusta terra
che brama nutrimento.
Vedi?
Spunta una margherita
da ogni mia lacrima!

Dimora la coscienza
dell'empio
in guanciali di pietra,
intrappolato
da avidi successi,
schiavo di Mammona,
noncurante del dolore
che stringe il disperato
in mortali morse!

Anime bruciacchiate dal fuoco della Geenna...
e saràn pianti e stridor di denti!

Acqua stagnante
il sudore dei giusti,
gocce benedette brillano
su fronti affaticate,
sono perle preziose
fuse
col pianto del Padre!

@Silvana La Perna "Premio Parole Nuove AnimaDiVento2020"