________Annadelmare
del sì__________
Il
racconto Annadelmare
del sì può
essere definito una raccolta di meditazioni su “essere nella vita”.
In ogni parola vi è celato un racconto, il lettore riuscirà a
vedere “oltre” lasciandosi guidare dall'effetto musicale e
colorato che distingue lo stile letterario dell'autrice, tale effetto
tocca direttamente tutte le corde interiori, inducendo il lettore a
divenire parte attiva della lettura, invero, le vicende narrate con
prassi autobiografica, in realtà è la biografia di milioni di donne
che, se pur con vicende diverse, si ritrovano nelle pennellate
emotive di cui è dipinto il libro.
Ma
non è un libro solo “per le donne”, è un libro che funge da
specchio attraverso il quale ognuno può illuminare le sue parti buie
e conseguentemente vederle riflesse senza il dolore
il quale, pagina dopo pagina viene spogliato fino a denudarsi e
divenire Maestro
d'Amore.
L'universo maschile trova in tale lettura l'accesso attraverso cui
vedere l'altra parte, la donna, con gli occhi dell'anima, senza
stereotipi e pregiudizi, poiché fra le righe troverà se stesso.
È
un libro per coloro che sanno, e che vogliono sapere, come attingere
da ogni esperienza la gioia e la forza per vivere nella serenità.
Il
lessico appropriato e forbito, sostenuto dalla capacità poetica di
descrivere eventi ed emozioni strettamente avvolti, rende la lettura
fluida e piacevole in un contesto avvincente. É alla fine che spunta
il dispiacere: “è già finito?” Perché si vorrebbe leggere
ancora...
______Annadelmare
del sì______
In
Annadelmare del sì, è narrato un percorso di vita reale, visto con
un'ottica di indagine interiore che stimola la ricerca dei nodi che
ci costringono a sopravvivere
anziché vivere.
Dall'abbandono
morale nell'infanzia, si arriva a concepire che l'abbandono è
l'altra faccia dell'incapacità di difendere. L'evoluzione di fatti
brutti
conduce alla soglia di un nodo che sciogliendosi mostra la chiarezza
dei comportamenti, subiti e tenuti, e si delinea il perdono a se
stessi e agli altri, la consapevolezza del proprio io, l'
enucleazione di ciò che ci ha indotti a vivere nel dolore.
Il
cardine metafisico del proprio percorso esistenziale, induce la
protagonista a oltrepassare le soglie umane per inoltrarsi in terreni
sconosciuti, e ritrovarsi nella sinossi di pensiero/azione, ricovero
e cura, identificazione della propria funzione nella propria vita.
In
Annadelmare del sì, l'evoluzione della storia di un essere umano in
lotta con il proprio disagio di vivere, diviene la nuova impronta sul
personale cammino, che pure è il cammino della Vita, di tutti.
Diventa quindi, la lettura, un chiaro aiuto ed incitamento a superare
e migliorare situazioni stagnanti che comprimono l'anima, di ogni
individuo. Senza cercare nuove strade, ma dirozzando quelle
esistenti, è realizzabile camminare agevolmente e lievemente. È
possibile vivere
e non più sopravvivere.
E' un libro che consiglio non solo alle donne che hanno perso se stesse e non trovano la forza per cercarsi, ma soprattutto agli uomini, affinché attraverso la conoscenza delle vie dell'anima della loro compagna, possano "vederla" e insieme gustare i doni della Vita.
La poesia e la fluidità, la potenza dei colori e delle armonie che si incontrano nelle pagine del libro, rendono "Annadelmare del sì" un' avvincente lettura. Si vorrebbe non dover giungere all'ultimo rigo, ma continuare a leggere, a leggere...
Alcuni tratti sono perle di saggezza, consigli per la vita; altri, reale godimento della vita, leggo a pag. 27 questa frase: "... fu in una di quelle mattine che nella provetta sorrise mio figlio..." o come a pag.39: "... la natura è stata munifica con me, come per le api mi ha regalato la possibilità di suggere il dolce anche dai fiori aspri, brutti, spinosi: ho sentito le spine sul muso e mi sono graffiata, gli squarci sulla pelle hanno colorato di rosso il mio tempo ma ho trasportato il nettare e l'ho elaborato e l' ho fatto miele..."o a pag.47: "...da che parte devo cominciare?... da quale dolore, o da quale Maestro d'Amore, devo suggere l'Essenza che oggi profuma il cammino..."
Ho trovato vere e proprie fonti di energia nella lettura di questo libro, dovrei descrivere parola per parola, emozione per emozione per dire del mio risveglio ottenuto tenendo per mano "Annadelmare del sì". Solo leggendolo si può capire cosa ho provato incontrando l'Amore Universale degnamente condensato nel testo.
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