Come un maestro d'orchestra
l'eco di un pensiero,
dirige la danza del sogno
sul cuore..
Si avvia la giostra
a cadenza di un tam tam...
spengo la mente...
socchiudo gli occhi e parte "l'irreale."
Eccoti dentro le mie mani,
raccolta
come l'acqua che mi disseta...
sulla mia pelle,
a scaldare
come il mio maglione preferito,
sulla mia bocca
a lasciarti assaporare
come una pesca zuppa di vino.
Nella mia mente,
insistente a martellarmi
ogni momento la tua esistenza.
Ti odio amorevolmente
brutta bellezza.
E ti benedico
ad ogni giovane mattino,
quando bussi
alla porta del mio sonno
alitandomi nuovo risveglio.
E scende sulle pianure della delusione
lento
il mio respiro.
E sospiro ai sé,
ai ma, ai non so...
ad un forse chissà,
ad un drastico É.
É quella che é
realtà irreale...
zingara tra un mondo ed un altro...
Ma ora..
adesso...
qui!!!
in questo mondo...
nel mio mondo.
La mia vita É la mia vita
©Giovanna Malara Restuccia (S77M)