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Calliope

Calliope
Inno all'arte che nel nostro sangue scorre.

mercoledì 17 febbraio 2021

ALGENTI MATTINE di Maria Spoto



Dietro ai volti
sconosciuti della gente
che mi sfiora
quanta vita,
quanti sogni,
quanta sofferenza!
Nel mio camminare
nelle algenti mattine d'inverno
e nelle fresche sere d'estate
intravedo
istanti vissuti,
mondi da scoprire,
universi da conoscere.
Tra scampoli di nebbia
e trebbiati di terra
di chi mi sta accanto
mi metto in ascolto:
desii e attese di felicità,
silenzi e lacrime alse sul nascere,
fiori di gioia e palpiti d'amore
e ferite di spine.
Raccolgo tra le mani
il dolore e le speranze,
il silenzio e il pianto della gente
che mi circonda
e li tengo stretti sul mio cuore.
Mi metto a fianco a loro
con umiltà e rispetto
cercando di donare
sorrisi e carezze,
petali di gentilezza
e batuffoli di tenerezza.


 ©Maria Spoto Premio Parole Nuove AnimaDiVento2021

(Premio Speciale per intensa umanità)

FIGLI DI NESSUNO di Marinella Manca

 

Sian figli di nessuno
in questo tempo scalzo e di passione,
in questo cielo sbiadito di colori.
È solo autunno
come faremo quando saremo algenti nel cuore dell’inverno?
Come saranno le nostre aspettative in quella tempesta?
È incessante la pioggia che bagna i nostri occhi...
riesce solo a confondere i nostri pianti muti.
Tornerà la primavera nei nostri animi spenti e nudi
o sarà solo un'illusione?
Rinverdiranno i tanti rami spezzati
dall'incertezza, siam tutti disorientati e senza cibo per l’anima!
L’aria è algente e penetrante...
brividi che accendono il lamento del mondo,
un dolore assordante per aver reciso inestimabili querce,
un buio che continua ad ammantare il sole.
Dove dove andranno a finire i nostri occhi smarriti,
in quale direzione girerà il beffardo vento....?
Cuore mio dammi risposte di questo amaro risveglio...
che non sa di rinascita!


©Marinella Manca Premio Parole Nuove AnimaDiVento2021

(Premio Speciale per profondi valori umani)

Inverno Di Michelina Giannitelli


Odi, tutto tace ora.
Par dormire la natura tutta
che, nel suo algere
attonita sta.
Odi, l'eco lontano della sirena che al lavoro incita.
Nell'aria gelida, rami spogli s'innalzano irti
nell'immensa campagna.
Ora, nell'aria il pungente algere si respira.
Inerme sta la terra
che par dormire.
Odi, lo schiamazzar d'oche, giù al laghetto,
il gran freddo non patiscono.
Inverno
avanzi nel tuo algere.
Un così pungente freddo, par voler gelare ogni cosa,
ogni avvenimento.
Assorto te ne stai, come per incanto,
a rimirar il lontano e freddo panorama nel tramontare.
Odi, il canto melodioso
di passeri solitari nell'algere tuo andare.
Lungo e gelido, il gran freddo tra le ghiacciate montagne.
Odi, tutto tace.
Il pungente e gelido freddo, nell' aria si respira.
Odi, tutto tace ora.
Par dormire la natura tutta che, nel suo algere, attonita sta...

 ©Michelina Giannitelli Premio Parole Nuove AnimaDiVento2021

Algere Di Tania David

 

Oblio
Potess'io
Aver
Della natura
L'impassibil forza
Affrontar senza turbamento
Il tragico dolor
Di questa vita.
M'alge invece
L'improvvisa
Tua indifferenza,
Fredda indolenza
Che grava sul cuore.
La via del desiderio
La luce della speranza
S'adugia
D'amarezza
E scoramento.
Eppur sfugge ancor
Dalle mie mani
Una carezza che
Da te non raccolta
Nell'aere permane
E si torce
In dolore
Compresso,
Taciuto,
Che si fa buio dell'anima,
Assenza
E di te
Perenne oblio.

©Tania David Premio Parole Nuove AnimaDiVento2021


Àlgere Di Matilde D'amore

 

Un freddo gelido
penetra il corpo
nell'oblio
della rugiada mattutina.
Il vuoto ha preso il posto
delle carezza, dei sorrisi,
che scaldano i momenti
del quotidiano.
Le parole perse
nell'eco del silenzio,
che geme e m'alge
nel vacuo tempo
di quello che è stato,
non resta più nulla
dell'intimità
amata voluta,
dei nostri corpi nudi
abbracciati,
nel gelo
di una rosa spuntata
nel giardino d'inverno,
avviluppata crosta
sul cuore pesa,
nel buio l'anima
si dispera, invano
il tuo nome
come sonito
nei pertugi stellati,
fra le ambasce
dell'aere,
in un Àlgere di ghiaccio.

©Matilde D'amore Premio Parole Nuove AnimaDiVento2021

(Premio Speciale per toccante liricità)


domenica 7 febbraio 2021

Potrei dire algere Di Roberto Dall'Olio

 

Potrei dire algere
Mettendo fuori il naso dalla porta
E scrivere arcaico
Un po' come l'universo aristotelico tolemaico
Ma il gelo che contrae il viso del mattino
Viene dai piedi
Troppo solitari
Come un girino
Senza lago
Come i miei pensieri
Senza spago
Come i miei giorni
Le mie passioni
Incise sulle tue nuvole
Sono velluto che lascia commossi
Soli

Ed eterodossi


@Roberto Dall'Olio Premio Parole Nuove AnimaDiVento2021

Àlgere di Vincenza Laface

 Quello che cerchi

non esiste
mi dicesti
Il tempo della ragione
non credesti
nella sua apparizione
Dimora
nell'àlgere radice
dell'albero antico
ove porgesti
il pianto
di un cuore affranto
Sprofonda
nella terra del rosso colore
non è capace di creare
atmosfera solare
quell'essere innaturale
Non è vero ti risposi
non dirmi eresie
e trova tu quella sfera vitale
che sgeli la dimensione glaciale
la soluzione svelare
nella Fede di speranza
nella sola danza
che la fa essere esagerata
la fa esistere anche infuocata
ma sempre circondata
da quella voglia smisurata
di voler far insistere chiunque
a credere che Lei è Vera
luce di luna piena
e se il mio sogno diviene
il sogno di qualcun altro
allora si creerà
la bianca veste
che mantiene
la nascita
dell'amore che tutto sostiene

@Vincenza Laface Premio Parole Nuove AnimaDiVento2021

Pandemia – (Algere) di Giampaolo Landoni Nilodan L. Gi. Pi.


Chiusi nell’àlgere
dalle pandemiche fauci
che non volendo andarsene
dipinge i nostri giorni di luci
gialle, arancione e rosse
scavando sotto ogni sole
innumerevoli cavità profonde
si rimane senza parole
nel vedere persone in affranto
davanti a quelle salme àlgere
di chi nel tempo ci stava accanto
e ora rimane solo un ricordo centrale
di quando il sole nel suo cielo
donando vita a ogni nuovo giorno
abbracciava il mondo intero
nel suo raggiante contorno.

©Giampaolo Landoni Nilodan L. Gi. Pi. Premio Parole Nuove AnimaDiVento2021



ÁLGERE SILENTE (dimenticato) di G.Piero Donnici



È lì dimenticato,
a cercare un dio
che accenda la speranza
nel suo álgere silente,
un dio specchiato
in semplici gesti smarriti,
un dio che asciughi ogni lacrima
dal suo volto segnato,
un dio che accenda il suo desío
di ritrovarsi accanto a un fuoco
caldo di carezze
nelle pieghe di un álgere
sfumato nell'attesa
tra le rughe e le sue suole di cartone.
Cercherò anche io un dio
per carezzare i suoi silenzi,
un dio che ne lenisca
ogni mestizia con l'ebbrezza
di un abbraccio inaspettato.

@G.Piero Donnici Premio Parole Nuove AnimaDiVento2021



FIORI DEL PRATO di Maria Vittoria Massimo


Lasciami sola con i miei pensieri
ho freddo ho bisogno di riscaldarmi
sotto questa coperta...
non hai ancora capito che
sono una ragazzina del passato
ho bisogno di vagare tra i fiori del prato...
li aveva seminati la mia mamma
sarà il suo algido ricordo a riaccendere la fiamma...
Voglio sentire il profumo di ogni fiore
specialmente quello del girasole
lui si sente considerato come il re di tutti i fiori...
poi quando arriva il freddo della sera
si ritira tra le piante preferite
lasciando campo libero al profumo delle margherite...
Nel passato tante ragazze innamorate
eccitavano la loro anima, sfogliando i petali
della margherita ripetendo: mi ama non mi ama
Un algere brivido sulla pelle
tra mille profumi dei fiori del prato
che la mia mamma aveva seminato.


@MariaVittoria Massimo Premio Parole Nuove AnimaDiVento2021



Algere di Sandra Carresi


Fu allora che…
In quel Settembre
Caldo e dorato
Alsi in tutta la mia persona
Al solo sguardo tuo severo
Più nessun sorriso
Solo la piega amara
Sulla bocca tua
Poi…
L’Inverno oscuro
Dipinse nell’attimo
Il mio bigio presente.

@Sandra Carresi Premio Parole Nuove AnimaDiVento2021

A L G E R E di Enzo Di Giovanni


Un algere scese lento
nel dolor abbattimento
si distese la creatura
sulle foglie la natura.
Intorno alberi spogli
pungitopo agrifogli
con la neve che scendeva
bianca veste l'avvolgeva.
Le cantò un pettirosso
dietro schivo a ridosso
una nenia di riposo
in attesa del suo sposo.
Dove vado a parare
ora di certo non lo so
ma continuo a sognare
e continuo a rimare.
Mi sostiene la fantasia
mi sostiene la frenesia
in attesa del risveglio
e del sonno suo che veglio.
L'algere sarà un ricordo
una nota un accordo
spuntano già i bucaneve
si stiracchia primavera.


@Enzo Di Giovanni Premio Parole Nuove AnimaDiVento2021

L'INVERNO NEL CUORE E NELL'ANIMA di Pasquale Vulcano

 


Velato è il sole in questo cielo scuro,
mentre un silenzio incombe come ieri
nella pesante cappa dei pensieri,
laddove un vento gelido catturo.
Lassù sui monti spruzzati di bianco,
l'inverno si dipinge e tutto gela;
ÀLGERE sento l'anima che vela
il pianto e trema! Il cuore si fa stanco
e lento batte come in agonia,
nella speranza vana d'un respiro,
in questa alcova or priva di sospiro,
dove la vita tace e fugge via
la bella età svanita in un baleno!
Qui, prigioniero, attendo la carezza
delle tue mani e l'alito qual brezza
dolce, che il gelo sciolga al caldo seno
e calmi la bufera del mio cuore!
Tra le tue braccia avvolgi la mia vita,
fammi sentire che non è svanita
la tua memoria, sai, che in me non muore!

@Pasquale Vulcano Premio Parole Nuove AnimaDiVento2021



Passi nel mattino di Saverio Chiti

 


Passi stanchi nelle àlgere mattine
metto in fila, da tempo antico.
Incolonnati gesti che ripeto
da quando bambino
quel sentire di talco e dolce
sapor di latte materno
avevano in me ristoro,
come se il nulla mi reclamasse
a quel domani di memori lutti
cui il cuor mio spesso si appella.
Lunghi son questi miei passi
nel mattino della vita,
dove ogni odor ritorna all’anima
come un frastuono nel silenzio
della calma domestica...
Ogni figlio tutt'or vive
laddove l'amore di un padre
e di una madre, trovarono ristoro.

Febbraio 2021

©Saverio Chiti Premio Parole Nuove AnimaDiVento2021

Àlgere di Maria Recupero

 

Un dì la delusione spezzò
l'incantesimo d'amore.
Le parole rimasero mute
la disperazione si perse
tra le lacrime.
Nel corpo un àlgere
attraversò la pelle
in quell'istante l'amore
divenne dolore.

@Maria Recupero Premio Parole Nuove AnimaDiVento2021



La Rosa Nera di Giovanna Malara Restuccia (S77M)

 


Su un algente rivolo di lacrima,
lei sorride alla follia,
illuminando d'ingenuo amore
un vergine Eden dentro il lucido sguardo.
Rosa nera sbocciata sul sentiero
della pazzia.
Un olezzo di umiltà,
vestita di decoro,
un colore a pastello
spennellato di simpatia.
È terra,
acqua,
fuoco,
aria.
Vita
nella valle di Maria
tra le rosse petunie
i bianchi ellebori,
e le timide surfinie.
Alse spine
posando il cuore
sul Cristo in Croce.
Un abito mentale
d'improvvisi sorrisi
e sconnesse parole.
Lei,
una Rosa Nera
sul binario della mia Vita.
Un effluvio di vivo bene.

@Giovanna Malara Restuccia (S77M) Premio Parole Nuove AnimaDiVento2021




UN BACIO E UNA POESIA di Silvana La Perna


Quanta brina negli occhi della solitudine!
Come un'aura grigia traspare la noia e il disincanto.
E quell'àlgere...
astratta essenza che l'anima t'invade
e le ossa di freddo fa tremare.
Non ricordi più il colore del cielo,
del sole più non ti lasci scaldare!
Guardati intorno dunque,
spalanca la finestra e riscopri l'estasi d'un'alba nuova,
riempi i solchi che il dolore
gli angoli della bocca ha scavato.
Respira il soave profumo d'una rosa tea...
bianco velluto che incanta!
Siediti sotto l'albero rigoglioso della vita e chiama forte l'amore.
Impara a perdonare gl'incoffessati peccati d'àlgere pregni,
impara a ricucire le segrete crepe dell'anima
con ago indolore che non faccia male.
Seduto in mezzo alla notte
t'aspetta un nuovo amore.
Immerso nel sogno tuo
senti già
un bacio e una poesia
a scaldar le
labbra addormentate.


 @Silvana La Perna Premio Parole Nuove AnimaDiVento2021





Algere Di Alberta Accattoli




... E all’improvviso
come da nera nuvola oscurato
tutto il sole sparì sopra quel viso
vuoto, lo sguardo passava oltre me.
Fu un subitaneo àlgere del cuore
che da allora mai più poté fiorire
il bocciolo in sé si ritirò
bruciato da quell’assenza d’anima
tremò la fiducia e mai risorse
‘che quel gelo bruciava più di fuoco.
Ci perdemmo, cammini assai diversi
per me, scelsi la strada dell’esilio
foto truccate nascosi nei cassetti
per mentirmi, salvare un po’ d’amore.
Ma se riaffiora quello sguardo nel ricordo
ancor conserva d’àlgere il potere
ed il cuore dissecca in un istante:
vento di tramontana sui ciliegi.


©Alberta Accattoli Premio Parole Nuove AnimaDiVento2021


Addio (àlgere) Daniela Dante

 

Due sedie
un piccolo tavolo
tondo, e loro
un lui, una lei
e il silenzio
le mani
si avvicinano
piano
più lentamente
degli occhi
improvvisa feroce
arriva la parola
"ultima"
sarà l'ultima volta,
dai polpastrelli
come un fulmine arriva.
S'alse il cuore
anche la lacrima
sul piatto
fu fiore di gelo.

@D.D. Daniela Dante Premio Parole Nuove AnimaDiVento2021


Ogni parola reclama il suo sportello d’ascolto - di Caterina Massaiu

(Algere)

Sottoscrivo che su spalle fragili mi passarono intero il testimone di una corsa ad ostacoli, fu tempo fa, e caddi tante volte per il troppo peso ma mi rialzai e con audacia, ad arco tesi i brandelli e al sibilo minaccioso di un'offesa così forte che ruppe il legame di un ponte, e come freccia di sale algere mi scagliai nel nulla, senza più illusioni, mi involai per troppo tempo in balia di contrastanti moti senza vedere orizzonti, perché senza un nome Io rimasi. Ora sono inquieta ma da sola sono venuta davanti al meraviglioso mare, fin qua a riscoprire la nuova brezza che si forma in superficie. Perché non desidero più le risposte assurde che ho fondato solo per me, per crearmi una nuova torre e per allontanare tutto il cielo conosciuto, perché ho portato fin da piccola da sola la zavorra del mio peso emotivo; fino a piegare l’atlante e ho costruito mattoni per farne Elevate e grandi mura, per tentare di nascondere fino in fondo, ad ogni occhio umano la visione di quella piccola creatura che sono, ma lei ogni tanto testarda è ingenerosa, risale la china per mostrarsi nuda alla sua poetica e gelata fonte, perché solo attraverso lei ha conosciuto d’istinto certi raggi che hanno sciolto con arguzia dei lembi, e così ha visto anche ingrossarsi i fiumi e straripare, e dopo tante rapide si sono scoperte su quella riva solitaria, insieme osservare passanti e grossi rami, che giunti a foce hanno firmato dighe. Adulta lei reclama ora Nuovo silenzio, per cantare con il canto di mare ad una voce, fiera in quel fresco vento che scompiglia ancora la sua chioma adesso color argento, e vuole porgerle con fiducia ancora la guancia rossa per risentirne la forza bruciante e la lieve carezza. Poi levando alto lo sguardo al cielo, alla vita Vuol dire il suo grazie per averle permesso di avere fede e coraggio nel suo discernimento, e di avere libertà di raccontare di non essere più parte intera di un giogo avverso, ma di essere approdata in un magnifico fantastico personale unico sito.

@Caterina Massaiu (ariele57 Premio Parole Nuove AnimaDiVento2021