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Calliope

Calliope
Inno all'arte che nel nostro sangue scorre.

domenica 28 giugno 2020

Temporale estivo Di Giampaolo Landoni Nilodan

In questa estate senza trama
il calendario segna solo la data
di una stagione senza fama
irriconoscibile da qualunque fiaba.
No, non vorrei pensare male
ma con il vento senza pace
fra poco arriverà un temporale
che nulla avrà di soave.
Già l’orizzonte si sta oscurando
su nubi in veloce avanzo
il sole si sta sgranando
in un cielo sotto lampo.
I boati dei primi tuoni
ampliando i loro fragori
aprono a petricòri acquazzoni
con un susseguo di folgori.
Nel più cupo del giorno
in assorto silenzioso
guardandomi attorno
mi ricordo di essere solo.
In questo estiva data
veramente nulla m’appaga
la temperatura s’è abbassata
e maniche lunghe in casa.
Dalla finestra, un ruscello
sbordando dal suo letto
riversandosi sul praticello
sta ammollendo piante di pesco.
Il temporale or sta scemando
sotto a una mezzaluna in chiaro
un passante sta fischiettando
un motivetto a me del tutto strano.
Ormai tutto s’è aperto a quiete
sulla strada le luci sono accese
guardandoti incorniciata sulla parete
il ricordo s’apre ai giorni del miele.

©Giampaolo Landoni Nilodan premio Parole Nuove AnimaDiVento2020

Il cammino Di Francesco Ferro

Si riavvolge il mio pensiero
al passato ormai remoto,
scendono giù dai miei occhi gocce di rugiada e sudore.
Insieme come in un miscuglio di emozioni e sentimenti,
le mie lacrime di fatica accompagnano 

un perenne petricore lungo il cammino per la via di Santiago,
tra foreste e pinete di d'annunziana memoria



@Francesco Ferro premio Parole Nuove AnimaDiVento2020

AVVOLGENTE PETRICÓRE di Giampiero Donnici

Mi pervade quando
scende la pioggia
e il cielo
si compenetra
alla nuda terra
rivelando nell'aria
volatili essenze
nell'umido verso
di polvere e sassi.
Mi pervade sublime
quando mi ritrovo
nelle lacrime del tempo
e ne percepisco
velate sensazioni
nell'astratto e vago
silenzio di un attimo,
dove un avvolgente
petricóre
mi risucchia liquefatto
in vortici di solitudine.
@G. Piero Donnici premio Parole Nuove AnimaDiVento2020

Amore d'invero Di Rosario Rosto

Noi siamo quelli
che nella pioggia
camminano piano piano
avvolti tra i pensieri
che odorano di terra bagnata.
Non indenni,
ma perturbabili
nel tempo di un acquazzone.
Sono gli immancabili inverni
e le altre stagioni
che ci passano accanto
che ci fanno le braccia forti
e le spalle curve
Perché noi, siamo noi.
Quelli che nella pioggia
camminano piano.

@Rosario Rosto premio Parole Nuove AnimaDiVento2020

Petricore Di Enzo Di Giovanni

Terra riarsa scordati aromi
di antiche gesta e di sentori
che la terra mite or emana
con la pioggia e linfa arcana .

Adoro quello strano profumo
che nei miei versi ora riassumo
che sono abbracci ancestrali
che sono carezze naturali .

La natura che ancor mi forgia
ogni volta che scende la pioggia
che mi inebria poi di presenze
di sentori e di grandi essenze .

E rivedo anche i loro volti
con gli abbracci ed i ricordi
quando sotto la pioggia danzavo
e di splendore mi aggraziavo .

Già è la terra che ci accoglie
che ci trasforma e poi risorge
in nuova vita e particelle
in nuovi mondi pieni di stelle .

Dove va a morire il mare
dove si torna pur ad amare
dove c'è amor che tutto cuce
ci riaffratella e poi riluce .

@Enzo Di Giovanni premio Parole Nuove AnimaDiVento2020

Petricore Di Roberta Tantillo

In salita tra due file di cipressi
a guisa di picchetto d’onore con spade sguainate
procedo
lenta
piegata
nell’inchino perenne
che si deve
a chi da tempo immemore
dietro un marmo
respira solo 
petricore.


@Roberta Tantillo premio Parole Nuove AnimaDiVento2020

Petricore Di Sandra Carresi


S’incolla il tacco
sull’asfalto
ormai bruciato dal sole
infuocato.
Repentino
il cambiamento
con l’attraversamento violento
del temporale estivo.
Un androne
è mio salvatore!
Aspetto e assaporo
fragranza di petricore
che mi ricorda
l’odore di calcina
vissuto in un palazzo
che abita all’ultimo piano
di un mio cassetto
lontano.


@Sandra Carresi premio Parole Nuove AnimaDiVento2020

Il petricòre Di Maria Recupero

Per le strade bagnate
si sente acre il petricòre
calpestato dai passi
della gente
qualcuno lo avverte
altri passivamente
non sentono niente.
Lo respiro, lo vivo in quel
momento
lo sento in quel contesto
mi porta indietro nel tempo
un ricordo lontano
dove ti tenevo la mano
in un prato bagnato dalla pioggia
un bacio appassionato
che ci ha posseduto
lì distesi in mezzo all'erba
inebriati dagli umori scatenati
dei nostri corpi
abbandonati alla natura
ci siamo amati lí distesi
i nostri fiati uniti
i nostri giovani visi bagnati.
Il petricòre ci entrava nelle narici
tutti bagnati inzuppati uniti eravamo felici
giovani e innamorati
pazzi scatenati legati
dall'amore che ci ha accompagnato
in questi lunghi anni.


@Maria Recupero premio Parole Nuove AnimaDiVento2020

Petricore Di Francesca Montomoli

D'erte e di fossi
è il mio quotidiano cammino.
Ascolto là fuori
i greppi dal vento percossi
e docile seguo la via.
Penetra dal finestrino
d'erbe e borragine in fiore
l'odore pungente
nel petricore che sale
da polvere e sassi.
S'ingemma di gocce il mio vetro
disegna l'istante
ricama la via.
D'erte e di fossi
prosegue il cammino
ma sorrido, rallento
e questa fugace magia
io, grata, respiro.

@Francesca Montomoli premio Parole Nuove AnimaDiVento2020

Respiro di terra Di Argia Marinetti

Passato il temporale
lampi tuoni vento
e scrosci d’acqua
tambureggianti
lasciano spazio ai colori
dell’arcobaleno
in un cielo che si fa terso
placano la sete dell’arida
terra sonnecchiante in attesa…
di pioggia
Nell’aria, un petricòr sfizioso
di fieno e foglie ancora verdi
risveglia l’emozione
sopita da tempo, lo senti
sulla pelle penetra nelle narici
Goccia su goccia,
melodia e carezza bagnata
è il respiro della terra
La nuova stagione esplode…
E’ l’autunno.

@Argia Marinetti premio Parole Nuove AnimaDiVento2020


Daniela Dante

Giorni e giorni
D'abbagliante luce
Bocche crepate
In terra che brucia
Parlano,
le rive dello sterrato
Chinano a terra
Aride foglie
Ed ecco, all'improvviso
Un acquazzone
Irrompe fragoroso,
Interrompe
Il silenzio di polvere
La terra ringrazia
Da quel bacio
Tra cielo e suolo
Arriva alle narici
Un Petricore
Che inebria e stupisce
Il viandante
- ancora una volta
La natura dona -

@Daniela Dante premio Parole Nuove AnimaDiVento2020


Petricòre Di Mariagrazia Calì

Quello scroscio improvviso
dell'acqua, che dal cielo rivola
goccia a goccia e va
a posarsi al suolo
mentre bagna e non disseta
la gleba riarsa e in volute di fumo
d' acre odore, nell'aria risale
mi fa pensare
alla tristezza del sole
nei luoghi di mare
mentre esulta l'erbetta
che si linfa, rinfolta e germina
sotto la secca...
Mi fa pensare
ai sapori d'una volta,
quelli che non riesco a trovare
se non nelle gocce di memoria
-quando piovono sul cuore
a dissetarmi dall'arsura-
e mi germogliano in sorrisi
i giorni asciutti di parole.


@Mariagrazia Calì premio Parole Nuove AnimaDiVento2020

PETRICORE di Silvana La Perna

Pioggia scrosciante scende
a placare tutta la sete,
generosa come una madre,
fresca, opulente
a rinverdir le colline,
a dissetar le allodole del deserto e campi di tulipani!
Amo il suo rumore
che mi pare una nenia
intonata alla terra che trepidante attende.
Petricore...
fragranza odorosa che sgorga!
Arrivi alle narici coi fiati dei venti,
come linfa benefica!
Il mio respiro s'inebria tra le movenze dell'aria
e mi rivedo bambina sotto la pioggia... sensazione sublime di libertà!
Petricore...
cimelio dolce d'una lontana infanzia conservato nel cuore,
sei strana, tutti mi dicevano!
Abbracciata alla vecchia quercia...
si fondeva la sua grande anima alla mia
e diventava una,
forte, invincibile!
Abbracciata alla vecchia quercia,
anche se per un breve lasso di tempo
assaporavo rapita l'essenza in un connubio di complicità...
un solo corpo, una sola anima
respirando all'unisono.

Petricore Di Renato Fedi


S’alza dal riarso asfalto
ora battuto da un piovere leggero
un invisibile fantasma
a deliziare le narici dei passanti,
un odoroso serpentello

si cede al respirare dei polmoni.

@Renato Fedi premio Parole Nuove AnimaDiVento2020

L'ABBANDONO di Carlo Folcia

Scorrono righe d'acqua
dalle tue fievoli spalle
Case stinte ci osservano
viete strade vaporano
Lacrime e lacrime s'un abbandono!
Non ho sentore di cieli diversi..
Esala ora un petricore aspro
risucchiato da fughe lampeggianti
Tremano ali e fumi sull'asfalto
aleggia l'indistinto
Notte annunciata!
Il tuo cuore lancia gracili segni
e già plana la grande mano
a rovesciare tetti e cantine
Mi morde dentro un desiderio di luce
di spazi
d'immacolate rive
@Carlo Folcia 1° Classificato Premio Parole nuove AnimaDiVento 2020


mercoledì 24 giugno 2020

"Nata il 24 giugno" è il titolo di questo piccolo quadro. Avevo appena sfogato la mia "febbre pittorica" su una tela, mi avanzava un bel po' di colore sulla tavolozza che sembrava dirmi: -"no, non lavarmi, ho da regalarti ancora luce"- ma non avevo più tele, né cartoncino telato, nulla che potesse accettare il colore ad olio, sicché guardai nella mia "scatola delle mille cose" e trovai ancora cellofanato un sottopentola di sughero, acquistato chissà quando con l'idea di decorarlo, dimenticato fra le "mille cose" che quando vedo compro e inscatolo sapendo già che un giorno diverrà realtà di quel che la mia mente/percezione, aveva visto fin da subito. Non era previsto però, quel che ne venne fuori. Il sottopentola volevo decorarlo con colori resistenti al calore e con tema più consono alla sua destinazione; ma non avevo altro e il colore mi guardava languido... Mi parve di udire il loro dialogo: -"siamo fatti l'uno per l'altra, la mia vita è stare con te, per sempre"-
Mi commossi, cioè la mia parte sensoriale si commosse, e già vedeva i due sponsali uniti promettersi il "per sempre". Mi annullai nelle mani che amalgamavano colore e setole che diluivano vita sul sughero; spennellai senza sapere cosa volessi dipingere, il quadro appena finito aveva creato davanti ai miei occhi quel che in me era impresso e non sapevo.
Perché io dipingo così, uguale a come scrivo: non so mai cosa, né mai ho un tema da seguire, solo la "febbre" mi guida e silentemente affiorano da quella me in catarsi, forme o pensieri a me prima sconosciuti. Il mio sconosciuto si materializza così in dipinti e poesie e scritti... mi porta l'arcano interiore che altrimenti non vedrei...
e, e venne fuori questo dipinto di 40 cm di diametro che vedete... buon compleanno alla mia creatura "Nata il 24 giugno" (era il 2012)
Non sarebbe stato bello il 24 giugno, non fare onore a questa lei che mi guarda e accompagna ogni giorno da quel dì fatato.

@AnnamariaVezio



domenica 7 giugno 2020

RITORNA LA NOTTE


Il ciel si oscura
ed è di nuovo notte.
La luce abbandona
i suoi colori attorno a me
e il silenzio ritorna
sovrano del momento
La natura riprende i suoi spazi
oltraggiati senza rispetto
Mi sembra di sentir la sua voce, 

dolce come un frutto maturo 
e lieve come il fruscio del vento.
Cammino e passo dopo passo 

la respiro ma la sua quiete 
non riesce ad avvolgermi, 
e né la sua voce porta conforto.
Mi pare di veder il suo manto 

ornato a festa con piccoli 
e innumerevoli puntini brillanti 
attorno al grande occhio illuminato
Ma neanche di questo son più certo.
I sospiri del presente cancellano 

quel futuro ben disegnato
Un dipinto sbiadito che perde i suoi tratti.


@Daniele Fotia Autore del Giorno Anima di Vento Giugno 2020

Un sorso d’amore

Un sorso d’amore
bevuto in età giovanile
è costato un’esistenza
Il tempo lo pesò negli anni
grammo per grammo
era il prezzo da pagare!
Anche l’esistenza pesò
fibra per fibra me stessa
il mio essere
il valore… pochi grammi di cielo.


@Argia Marinetti Autrice del Giorno Anima di Vento Giugno 2020

martedì 2 giugno 2020

"La moneta del sogno" di Daniela Dante


Quanto vale la moneta del sogno?
Certo più di un rossetto sbavato
Strappato dalle labbra
Ne guardo l'impronta
Sangue di baci
Più delle gocce di pioggia in discesa
Dallo specchietto dell'auto
Più della fila di led
Incastonata nello sky-scraper
Più di una canzone
Crollano le speranze
Ma non il sogno
Crollano cose
Intorno a noi
Non il sogno
Nel sogno
Uniti tessiamo
Volti, luci, paesaggi
Il lontano e il vicino
Si baciano senza sbavature
Il dolore e la gioia
Non hanno binari
A senso unico
Ogni notte senza te
Lancio la mia moneta
Dentro il sogno.


@Daniela Dante Autrice del Giorno Anima di Vento Giugno 2020