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Calliope

Calliope
Inno all'arte che nel nostro sangue scorre.

martedì 31 ottobre 2017

"Il percorso" di Elena Anele


Umile e rumoroso,
di raro riposo.
Il percorso:
tra vallate, campagne e macchie stagne.
Sfreccio strisce di vita.
Ascolto insolite presenze,
mentre il vento alita.
Talvolta nascondo il mio ritardo
tra cuori pazienti.
Luce lunare che adorna la mia coda,
spesso contrasta
le gemme brillanti dei miei occhi.
Non conosco il mio nome,
voci sconosciute mi chiamano treno,
e confesso che ne vado fiero.

@Elena Anele Autrice del Giorno Anima di Vento 27/10/17
Imm. dal Web

"UN PICCOLO RICORDO" di Sergio Casagrande


Il rispetto, quasi commosso, di noi, cingeva il capo della la nostra povera nonna come un'aureola. Ella ormai non udiva più, ma non se ne rammaricava: seduta in un seggiolone di vimini era quasi raggomitolata dentro lo scialle, con gli occhiali sul naso, lavorava la calza, e sorrideva come se pensasse dolcissimi ricordi e soavi speranze. Di lei non si vedeva dentro quel manto che uno spicchio della faccia e le scabre mani tutte nocche; e a poco a poco la fronte si era avvicinata alle mani, gli occhi le si chiudevano per arrivare al sonno eterno preparata, mentre i ferri e le maglie non cessavano nonostante ciò ad aggiungersi alle maglie. Talvolta però il sonno le calava con improvvisa violenza sulla nuca e si udiva il picchio secco della fronte sullo spigolo del tavolo di lavoro. Svelti allora afferravamo sul divano un cuscino e lo ponevamo dinanzi, in modo che la povera fronte scendendo giù incontrava la piuma molle e la seta, così da poter dormire soavemente. Ecco allora che quando si svegliava, ristorata, dopo essersi guardata attorno, sorrideva, mostrando quei due poveri denti cariati, e quando incontrava uno dei nostri sguardi, sussurrava: “ Che Dio vi benedica.”


@Sergio Casagrande Autore del Giorno Anima di Vento 16/10/17
imm. dal Web


"Virgole" di Anna Maria Lombardi


Ti ho accolto nella mia vita
come una sinfonia
in do maggiore
senza aspettative,
se non che facevamo parte
della stessa orchestra.
Da quel magico momento
Io e te abbiamo potuto
viaggiare per conoscere
l'intime corde nascoste
di noi che procedevamo
insieme nel vasto mondo.
Noi virgole modeste
d'un infinito pentagramma
di note estranee,
eppure importanti,
per comprendere un poco
la nostra vita.
Io e te insieme
davanti all'occhio della deità
abbiamo sudato molte pene
per potere scorgere luci
che potessero solo lontanamente
somigliare a un arcobaleno.
@Anna Maria Lombardi  Autrice del Giorno Anima di Vento 19/10/17
Foto@AmVezio

"Tanta vita" di Sandra Carresi


Tanta vita cavalcata nell’aria
nei pensieri di chi 
ha dato la vita e se ne è
andata per quel viaggio
senza valigia. 
Tanta vita
donata e riavuta
nell’aria di ogni stagione.
Tanta vita ancora
accompagnata dai sogni,
dall’amore.
Vestiti ancora in grucce 
dentro armadi spalancati
ogni giorno da indossare
in quel tempo tiranno
che corre senza
mai soffermare
su un fiore che nasce,
a odorare 
la pioggia che batte
aspettando che il cielo
di nuovo
rinasca nel colore
del tempo
che dà vita alla vita.

@Sandra Carresi Autrice del Giorno Anima di Vento 14/10/17
foto@AmVezio

"- gorgheggi –" di Giuseppina Geraldina Riccobono


Se del tuo oceano io sono la sirena
perché naufrago e affondo
perché non odo il canto della mia gioia?
In superficie tutti i mari si somigliano
ma nelle profondità inviolabili
dove le tenebre ignorano le stelle
il genio ama gli eletti
l'identità dei grandi foggia gli eventi;
io aspiro ad abitare quelle tue grotte
e riposare sulle fini sabbie dorate,
specchiarmi nei fondali tuoi argentei
e alle correnti consegnare
tutti i miei aneliti.
Stringimi e cullami
mentre ondeggi perpetuo,
stringimi e vegliami
mentre sogno di te,
i fiori acquatici
solo nell'acque restano turgidi
trattienimi a fondo
io sboccerò inebriandoti,
ricamerò i miei versi
io canterò per te.
- gorgheggi –
@Giuseppina Geraldina Riccobono
 Autrice del Giorno Anima di Vento ottobre 2017

"MAI NU CUMPLIMENTO…" di Vincenzo De Bernardo


E nun me fai, mai, nu complimento,
dici: pecchè non trovi le parole…,
io dico: ‘o sole bacia rose e viole,
nun parla, l’accarezza e ‘e sta a scarfà!
L’acqua d’’o mare quando nfonn’’a rena,
nun dice né bongiorno o bonasera,
‘o ffa pecchè ‘o ssape, è un suo dovere
e, ‘a rena, asciutta se sta a rifrescà!
Fa comme ‘o piscatore, mmiez’’o mare,
‘o vire quando sta tiranno ‘a rezza?
‘O ffa comme facesse na carezza…,
‘o ssape ‘e essa ca ‘o da’ a mangià!
E, allora, nu sorriso, na guardata,
‘e vvote, vanno cchiù ‘e mille parole
e quando n’ommo ‘o ffa a na figliola,
chesta se sente, in volo, ‘e sullevà!

@Vincenzo De Bernardo Autore del Giorno Anima di Vento ottobre 2017
Imm. dal Web

"IL RESPIRO DELL'AURORA" di Lucilla Radovini


Festosa spuma
avvolge
civetta
l'ardente sabbia.
Indolente il passo
graffia dorati granelli
levigate conchiglie.
Musicale è il cammino
tra scogli incastonati di memorie
dove arcano è il rumore del vento
canti di sirene sparsi tra i flutti.
Svaniscono disegni all'occhio del sole
-pertugio ove eclissano i segreti-
Carezza mistica l'onda
s'allontana
sprofonda
verso il centro del mistero
-riemerge donando luce e spème
al respiro dell'aurora-

@Lucilla Radovini Autrice del Giorno Anima di Vento ottobre 2017
Foto@AmVezio

"Ero lì" di Lorella Borgiani


C’ero stata
ero lì
dove tutto
anche l’impossibile
diventava raro.
Dove quel velo
che ricopriva tutte le paure
accese dall’anima
lasciava scorgere
una nostalgica tenerezza.
Ero lì
e dalle mani ormai stanche
lasciavo cadere
l’ultimo granello di polvere
che andava ad unirsi a tutti gli altri
a ricomporsi all’umile... ed umida terra.

Dove ogni desiderio è vendetta dolce
dove la melodia del cuore
che tenevo stretta tra le braccia
si affacciava ogni giorno
sul mio cammino.

dove ogni pensiero
si vestiva d’infinita gaiezza
e non la lasciavo
ma l’afferravo e...
mi assurgevo ad essa.

dove mescolando
la mia esistenza alla tua
m’impregnavo d’amore...
e mi accorgevo che il miracolo c’era
e mi riempiva di vita.

@Lorella Borgiani Autrice del Giorno Anima di Vento 09/10/17
Imm. dal web
3° posto a Firenze Premio: “Abbiate il coraggio di essere felici” Maggio 2017



"La vita come l'uva" Di Cristinapia Sessa Sgueglia



Un giorno te affacci alla vita
E scopri un casino de rotta
Te dici: ma è dura sta' lotta...
E correnno te sei esaurita!
A sto' punto te parte la pigna 
Cercanno na' strada sicura
N'do vai vai alla fine s'appura
Che sei come l'uva de vigna.
O sei 'bbona e saporita
Sinno' t'hanno stirpata
Perché sei sfiorita!

@Cristinapia Sessa Sgueglia Autrice del Giorno Anima di Vento 06/10/17 
Imm. dal Web


"Avrò" di Giampiero Donnici


Questa notte avrò occhi
per esplorare il buio,
i suoi sentieri inenarrabili,
le sue contrade ignote e
le sue vastità indicibili.
Avrò occhi luminosi
per sfidare ogni tenebra,
volando tra le spirali
di un fragile sogno.


@G.Piero Donnici Autore del Giorno Anima di Vento 04/10/17
Imm@AmVezio


"Nei miei sogni" di Luisa Minguzzi

Nei miei sogni folli
parole nel vento
giocano 
s’inseguono
si prendono
e si corteggiano 
per appartarsi e
sussurrarmi il tuo nome.
È un frastuono 
di parole che impilano 
pensieri dove ogni sogno
prende vita e urla 
il mio amore.
La vita, la gente 
tutti e nessuno
comprendono i miei sogni
fragili, ma così forti
perché prendono vita
dal cuore.
Io sola in questo esilio
dove mi hai punito
non ti vedo, ma ugualmente 
percepisco il tuo pensiero 
perché in sogni celati
ai tanti vivo emozioni 
che lottano e si fondono 
tra loro, capaci d’irrompere 
in questo sogno dove trovo
rifugio quando ho bisogno 
della tua presenza 
e in silenzio ti sussurro parole 
che razionalmente trattengo 
mentre nei miei sogni esplodono
in una miriade di colori
capaci di trasmettermi quel
calore che mi hai improvvisamente 
negato.

@Luisa Minguzzi Autrice del Giorno Anima di Vento 02/10/17
Imm@AmVezio



"Ottobre" di Mariagrazia Calì


Dai biondi ricci, nei castagneti
s'affacciano saporosi frutti
e cadono, tra il frusciar di foglie secche
Ottobre, è dolce passeggiar tra boschi
e frutteti .Raccoglier funghi e mele prelibate
Le cime dei monti, già imbiancate;
alberi intristiti e tappeti muschiati
Il sole presto va a dormire
e le ore sembrano accorciate,
nei tramonti è già l'imbrunire
In stormi, rondini migrano in terre lontane
ora che il freddo si fa sentire.
Ottobre, le sagre paesane,
spezie , zucche e sapori antichi
Tra il fumo nelle strade, l'odor di caldarroste.
@Mariagrazia Calì Autrice del Giorno Anima di Vento 01/10/17
Imm. dal Web

"Volevo" di Cinzia Raimondo

Volevo fermare il tempo
per non lasciarti andare via
la luce dei tuoi occhi
impressa nell'anima
come un mattino di primavera
con i suoi colori e i suoi profumi
inebria e ne rimani travolto
Tu un addio che sa di note amare,
neanche il vento
saprà portare via questo dolore
disperderlo come sabbia
coperta da un onda
@Cinzia Raimondo Autrice del Giorno Anima di Vento 28/09/17
Imm@AmVezio

"Colli Corinaldesi" di Rosanna Bruschi


Arriva gente
da ogni parte
a visitar il Paesino su quel colle.
Si vedon famiglie passeggiare​
nel fresco verde di quel viale.
Mentre il lieto giocar
dei bambini nel grande parco
annunciano la quiete primavera.
Per i vicoli di quel colle
bandiere e tamburi rallegrano
i mesi d'estate
annunciando a gran voce
una grande rievocazione.
L'autunno ormai alle porte
mostra i tanti colori
di foglie cadute e panchine quasi vuote.
Il tremare della terra
fa scendere ombre su quel colle
tanto amato e invidiato
così che
anche Halloween
si ritira disperato.
Si riprende
il freddo inverno
sfoggiando
i bianchi tetti
mentre
in piazza del Terreno
gridano i bambini
mostrano con orgoglio
il pupazzo più birichino.
Dietro quel colle
si nasconde
ogni sera
lo stesso
stupendo
Tramonto
di sempre.
Quello dei nostri colli.

@Rosanna Bruschi Autrice del Giorno Anima di Vento 26/10/17
Imm. dal Web

"Halloween" di Rosellina Carone




Mi chiamano zucca
ma vi giuro che non sono tonta!
Ho dentro di me semi di sapienza
e se ben cotta sono un sano nutrimento.
Vivrei tranquilla nell'orto, in ombra,
se non fosse che a fine ottobre,
per macabro divertimento
mi cavano gli occhi e m'infilano denti
per festeggiar con streghe e spettri
la notte di Ognissanti.
rosellinacarone@2017 Autrice del Giorno Anima di Vento 25/10/17
imm. dal web

ASPETTO IL SOLE © Gabriella Mercuri (da: Ho Scomodato un sogno)


A piedi scalzi sulla rena
quanto ho atteso il sole
e il suo nascere dall'onda
con profumato fragore di rosa
A piedi nudi come un cavallo
imbizzarrito di un sogno
sono corsa incontro al sole
mentre il tempo gettava sabbia
sui miei occhi di speranza
A piedi nudi sono arrivata al mare
ho assaporato scaglie di luce
ho bagnato il mio corpo di te
mentre gabbiani solcano
Striature di cielo che sfuma
© Gabriella Mercuri - Autrice del Giorno Anima di Vento 22/10/17
imm@AmVezio


"Solco" di Antonia Anna Pinna


Farò un solco profondo nella terra
Ci pianterò il mio seme più forte
Lo innaffierò con pioggia d’argento
Che arriva dal paradiso
e lo nutrirà come un figlio
Lo illuminerò con il raggio di sole più bello
Che lo scalderà e lo farà crescere
Esuberante e felice
Tanto che somiglierà a Dio
Ed egli stesso si farà pane per noi.
Diritti d'autore@
Antonia Anna Pinna Autrice del Giorno Anima di Vento 22/10/17
Imm. da Web

"Poesia" di Maria Recupero

Poesia 
dolce emozione,
espressione di vita,
creazione di pensieri 
positivi o negativi,
del passato o del presente:
melodia di versi 
dell'anima e del cuore,
culto d'amore e di passione, 
di gioia e dolori, 
speranza e illusioni.


Diritti d'autore@Maria Recupero Autrice del Giorno Anima di Vento 20/10/17

Imm.AmVezio Olio su tela 70x60 1983

VIENI CON ME di Pasquale Esposito

Vieni con me!
Ti offro la mia fame di te.
Ti offro albe di periferia
e viaggi in treno.
Ti offro vacanze
fatte di nuotate
sotto i faraglioni di Capri,
e poi colazioni
di pane e pomodoro.
Non ho vizi
non ho grandi possibilità
ma ti offro giorni
sempre diversi e
illuminati di un amore pirotecnico
Ti offro sogni
da consumare insieme.
Vieni con me!

Diritti d'autore@Pasquale Esposito Autore del giorno Anima di Vento 21/10/17
 imm. AmVezio-olio su tela 60x70 1972

venerdì 20 ottobre 2017


DEVI (TANTRICA) di Giacomo Mora‎

Devi,
qui la lingua della terra
si congiunge allo sguardo.
Insieme nell'acqua si tuffano.
Devi,
sei nella mente,
accarezzi la schiena coi tuoi raggi, lontana.
Ciò che di me è nascosto si estende.
Va oltre. Luna nel tuo bagliore.
Devi,
tutto è luce e colori nel buio.
Ciò che è chiuso è aperto.
Devi, Devi,
mi attraversa il tuo respiro.
Devi, la mia stessa carne.
Devi, Devi,
mi hai insegnato che posso.
Ho imparato che puoi.
Ti canto e sono io e non sono io.
Sei me.


autore immagine dl Web



 

"Limbo dei poeti" di Giorgio Bisignano‎

Ottenebrato da luce del mondo
in un buio vivi come frontiera:
terra e sogni a colmare tutti i vuoti
in coloro che leggono emozioni,

da te sì scaturite con la penna.
Sprazzi di luce sgorgano dagli occhi
come finestre aperte nel cielo blu,
quando la rima scorre assai veloce.

E poi ricopre il foglio di magia.
Così s’illumina l’anima tua,
mentre leggere volano alte le ali
sino agli apogei della lirica.

Sciolto lambisci pensieri,ricordi
come mano accarezza una colomba,
così mito diventan le emozioni
che il cor gentile impugna con amore.

Nell’aria si disperdono i pensieri,
fra monti rimbalzano sino al cielo,
per poi trovar la via della saggezza
in una strada stretta che è la vita.



Giorgio Bisignano
(foto web)
Anima di Vento I am wind in the wind

"I tuoi occhi, i tuoi colori" di Stefano Panozzo

Quali sono i colori che davvero guardi e non ti stanchi?
Quello dei muri bianchi 
o dell'indaco del cielo?
E se le nubi che hai viste passare,
per molti versi le hai sfiorate,
allora perche non ricordi?
E cos'altro non sai fare?
perché pur ci sarà 
qualcosa nella vita tua imprevista,
un'emozione mai vista
o un istante per dire:
- ho bisogno di te, ti amo da morire -.
Io me lo chiedo spesso, 
te l'ho chiesto mille volte
e hai risposto - adesso! -
ma "adesso", è ora 
e "ora", difetta solo nel presente,
mentre io t'amo, 
ma questo da sempre.
Eppur non so se ancor mi guardi,
ora che la pioggia bagna le tue gote 
ad insegnare che la vita è un po' una somma,
e un po' un dividendo,
ma lo sai o forse no quanto bagna dentro.
Vestir la faccia e il viso d'altri,
che ignoranti!
Io scrivo e tu leggi, 
tu scrivi e io assaggio 
anche quelle parole che non hanno un perché,
quelle parole, che inventiamo 
io e te.
Quelle che hanno la tua fantasia
a far di un bacio, un nuovo giorno
di una andata un ritorno
e qualsiasi luogo, non è dove vorresti stare, 
e non c'è tramonto che ti sappia accarezzare.
Io e te, sigaretta e caffè 
e una sola parola a passo di danza, 
un nuovo giorno che avanza, 
la mia mano che accarezza i tuoi occhi stanchi,
e la tua con amore,
i miei capelli bianchi.

Autore del Giorno settembre 2017 Anima di Vento

mercoledì 11 ottobre 2017

Di luce vibran le parole

Un aiuto ai bimbi e a coloro che li curano con un libro per Natale.
Tutti siamo invitati a fare di un nostro talento, un veicolo per alleviare un dolore, anche piccolo ma sufficiente per far nascere un sorriso. Il mondo che viviamo è adesso, se abbiamo qualcosa da dare, diamolo ora.
https://annamariavezioilgiardinodicalliopeblogspot.wordpres…

venerdì 6 ottobre 2017

Sono qui




Si è staccato
il filo invisibile
che fermo tenea
l'anima al corpo legata
È fumo impalpabile e bianco
quel che unisce lo spirito al fianco
Eterea colonna
di luce è ornamento
il lampo che induce
il corpo alla mente
Superato è il confine
di una Porta sul Tempo 
sono qui e sono io
nell'eterno momento.
Ali di cieli pag. 39
in foto: Val Ridanna 2017 (pers.)

-San Francesco e la madonna degli Emancipati- di Sergio Casagrande

Riporto uno dei primi sogni infantili, di quando avevo 14 anni: quanti anni sono passati! Come un quadro antico ha avuto bisogno di un restauro. Rimozioni di alcune impurità dovute al tempo. Le ho rimosse ponendo attenzione a non cancellare del tutto le vecchie tracce. Ho infine rinnovato i colori, con una pasta più adatta ai tempi
Il cancello d’oro massiccio era spalancato, il tappeto erboso rasato di fresco emanava un profumo intenso che allettava le narici. “Oro? Quassù non ci sono certamente ladri” pensai. Accorciai il guinzaglio a Mirto, non si sa mai che gli scappasse la popò proprio lì davanti. Appena varcato l’ingresso mi colpì la presenza di un frate magrissimo con il saio logoro. Attorno alla sua umile figura tanti eremiti, cenobiti, anacoreti dalle lunghe barbe fluenti, vestiti di stracci, a battergli le mani sulle ossute spalle, a complimentarsi con lui. Altri, in disparte, santi e papi lo guardavano con un certo disappunto, forse erano gelosi e si sentivano a disagio nei loro magnifici manti ricamati d’oro e pietre preziose. A un tratto gli si fece incontro una donna sui quarant’anni, con la gonna appena sopra i ginocchi e le calze rosse. – Oh, mio povero Poverello, - mormorò- la tua tunica è frusta, è a brandelli, vieni, te la accomoderò, la rappezzerò alla meglio. No, è inutile, ne prenderò una di nuova. - Un puttino con le ali, allora si avvicinò alla caritatevole donna e le sussurrò: - No, mia Signora, la donerebbe ai più poveri e diventerebbe difficile capire chi lo è più di lui.-  Più in là un altro frate dal naso adunco e il saio bruciacchiato e fumante, gridava all’indirizzo di un paio di cardinali con tutto il fiato di cui era capace “Discutiamo e trattiamo ma senza trucchi! Senza le solite commedie! Senza interventi di papi e banchieri! Suoneranno le trombe, le trombe del giudizio prima o poi!” –Incuriosito, mi avvicinai a un tale che disse di chiamarsi Rocco, e gli chiesi dove eravamo e chi erano le persone davanti e attorno a me.
- Questo è il Paradiso! Hai di fronte a te Francesco di Assisi, la Madonna e fra Savonarola- mi rispose in un lampo.
- La Madonna con le calze rosse e con quella gonna corta? E perché tante discussioni?
- Che c’è di strano? è una delle tante madonne, dopo quella del Colera, del Dolore, del Rosario… Questa è la Madonna degli Emancipati. Discussioni? Il Paradiso è un luogo democratico, esaminiamo tutti i problemi senza pregiudizi.
- Mi presenti il Poverello? Vorrei rivolgergli una domanda.
- Vieni.
Mi trovai a tu per tu con Francesco, ero un po’ intimidito, lo confesso. Lo avevo visto raffigurato nei quadri e nelle immagini, che don Remigio ci proiettava nella parete dell’oratorio. Il patrono d’Italia! Ora lo avevo dinanzi. -Per cortesia- così mi rivolsi- sai dirmi dove finiscono tutti gli animali e le piante del mondo? - Aggiunsi piano: - Mia nonna è qui anche lei?
- Mio piccolo fratello,- rispose- l’universo infinito non è forse il luogo più adatto per la dimora di tutti? Non vedi gli uccelli? Sono vicini agli angeli: per questo il Signore li ha creati con le ali. La nonna? Le hai voluto bene?
- Sì, sì.
- Quando la penserai, si desterà dal sonno per te. Più il tuo pensiero sarà intenso più lei vivrà.
Ora, col senno del poi e con le nuove scoperte tecnologiche, traducendo le parole di Francesco potrei affermare che ad ogni caro che ci manca corrisponde un blog: più viene visitato, cliccato, più il nostro caro sorride di contentezza. E allora se sorride vuol dire che vive.
Mi svegliai di buon umore e corsi da mia madre: - Mamma, lo sai che Mirto, il nostro cagnolino, è vivo e sta bene? E anche la nonna! E poi, poi tu non morirai mai.
- Chi ti ha raccontato queste cose?
- San Francesco!
- Se lo ha detto lui allora, sarà certamente così: non morirò mai.
Sergio Casagrande

" La vita come l'uva" Cristinapia Sessa Sgueglia‎


Un giorno te affacci alla vita
E scopri un casino de rotta
Te dici: ma è dura sta' lotta...
E correnno te sei esaurita!
A sto' punto te parte la pigna 
Cercanno na' strada sicura
N'do vai vai alla fine s'appura
Che sei come l'uva de vigna.
O sei 'bbona e saporita
Sinno' t'hanno stirpata
Perché sei sfiorita!

Cristy2017

Cristinapia Sessa Sgueglia‎ Autore del Giorno "Anima di Vento" 06/10/17

domenica 1 ottobre 2017

Nel dolore del muschio

Qual è il dolore
che di muschio ha l'odore
E qual è l'odore
che di funeree macchie
ha il colore
Dov'è il dolore
cosa fa cosa dice
che riflette
quando è il ventre
a perder se stesso?
A chi si accosta
e piange e consola
il dolore
E dove lentamente poggia
per ritornare Amore?
E penetrare un figlio
e scuoterlo scuoterlo scuoterlo
a ché vomiti il diniego
e ritorni Vita.
Ali di cielo pag. 37