Eccola, sta sorgendo. Maternamente si sporge, allargando le braccia del cielo; nella sua misericordia, ogni velo si strappa, ed è pace nel buio.
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martedì 29 dicembre 2015
domenica 27 dicembre 2015
Il passato, è il presente?
Nella propria esistenza si vivono sempre momenti nuovi, ammantati di stupore, ogni cosa ci circondi appare con novella veste. Il vecchio è profumato di nuovo, il passato è un teatro con rinnovati palchi, ed è nuovo...
D.L.
22/4/41 n. 633 (D.L 22/5/2004 n.128) su testo e immagine
sabato 26 dicembre 2015
Sogni di realtà
I sogni bisogna sognarli per farli divenire realtà, essi vagano in note struggenti a scandire i ritmi dell'anima, e nelle sue oscillazioni trovano il varco e si solidificano davanti a noi.
... tutto "vede" e tutto "sente"...
L'animo sensibile è un pendolo di cristallo che oscilla o gira o si estende nella luce delle energie che gli stanno attorno, e le assorbe, e le rilascia... e tutto "vede"e tutto "sente".
D.L. 22/4/41 n. 633 (D.L 22/5/2004 n.128) su testo e immagine
venerdì 25 dicembre 2015
Plenilunio del 25 dicembre 2015
"Cosa riusciamo a sentire di un Astro che rasenta l'urlo pur sussurrando. Cosa riusciamo a vedere nell'ombre di luce che proietta germi di verità. Cosa siamo pronti ad accettare... "
(Appunti di viaggio ed. 2015)
D.L. 22/4/41 n. 633 (D.L 22/5/2004 n.128) su testo e immagine
(Appunti di viaggio ed. 2015)
D.L. 22/4/41 n. 633 (D.L 22/5/2004 n.128) su testo e immagine
venerdì 18 dicembre 2015
Stanze
In
stanze dismesse
bianchi
lenzuoli
su
asfissiate emozioni
Polveri
di stanze passate
appoggiate
lì
a
lasciarsi morire
Isterectomie
di
giovani ventri.
lunedì 14 dicembre 2015
"AGGETTINOMIO DEDICATO" di Giulio Durni scrittore
AGGETTINOMIO DEDICATO A:
ANNAMARIA
A
mabile nel profondo
N aturale nel pensiero
N ostrana nei gesti
A ntologica nel sapere
M anierata nei modi
A ttendibile con il suo fare
R icercata nella rime
I stintiva nell'agire
A utorevole nella scrittura
N aturale nel pensiero
N ostrana nei gesti
A ntologica nel sapere
M anierata nei modi
A ttendibile con il suo fare
R icercata nella rime
I stintiva nell'agire
A utorevole nella scrittura
Da Giulio Durni scrittore
Purezza dei versi, rapisce e invola nei lemmi. Complimenti alla tua Anima, Pasqualina Di Blasio
TESTAMENTO
Non anela più niente il mio cuore,
gli basta quello che ha avuto,
riserva di desideri appagati
su pietre angolari seduti.
gli basta quello che ha avuto,
riserva di desideri appagati
su pietre angolari seduti.
Devo fare un cammino a ritroso.
Porterò con me solo un velo leggero
anelito di luce siderale
col nome di mia piuma
che in altro lido andrà a posare
anelito di luce siderale
col nome di mia piuma
che in altro lido andrà a posare
Tutto il resto sarà testamento d’Amore.
(Pasqualina Di Blasio, Orme in movimento, Aletti editore 2013)
.
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Clelia Capozzi a ''Nuovo Canto Infinito: Sempre... Clelia''
''Quel Suono nel vento''
Mille volte ho sentito quel suono
e per altrettante,
ho vagato nel buio della speranza
aggrappata alle pareti del cuore.
Ho pianto rabbia e paura,
ma senza capirne il vero motivo.
Ho stretto le notti con forza felina
fino a graffiare le ombre sui muri.
Ho sentito quel suono spezzare il silenzio
e gridare tremante,
il tuo nome nel vento./
e per altrettante,
ho vagato nel buio della speranza
aggrappata alle pareti del cuore.
Ho pianto rabbia e paura,
ma senza capirne il vero motivo.
Ho stretto le notti con forza felina
fino a graffiare le ombre sui muri.
Ho sentito quel suono spezzare il silenzio
e gridare tremante,
il tuo nome nel vento./
Sempre... Clelia
D.L.
22/4/41 n. 633 (D.L 22/5/2004 n.128) su testo
lunedì 7 dicembre 2015
Semplicemente grazie, vita.
Ci sono spazi di colore, completati dalle stesse loro sfumature, che ci narrano di noi a noi stessi sconosciuti. Eccola la risposta del mio giorno che si è sporta dal fendente di una nota che, lassù, era già sonante. Ero in attesa, la me consapevole era in attesa, la me all'Altro unita, già la sentiva... Ringrazio la Vita che oggi mi ha donato una nota nuova e armonizzante il mio pentagramma. Semplicemente, grazie.
D.L.
22/4/41 n. 633 (D.L 22/5/2004 n.128) su testo e immagine
Lettera a se stessi
Vorrei fare un saluto speciale, di quelli che infilano le mani nel cuore e con forza lo tengono aperto; aperto con forza, ma con tanta forza da non permettere che si richiuda. Sono un umile contadino di questo mio terreno che è la Vita, so fare poco, quanto mi è consentito per la mia umile condizione, ma la prepotenza dell'Amore mi inorgoglisce, mi fa credere che il mio micro cosmo sappia emanare schegge altissime fino a smuovere il macro cosmo. E nella mia poco umile convinzione, squarcio il Tempo, lo sventro e con impeto ci infilo la passione, quella passione che brucia ogni argine, sconfina il piccolo e si espande nell'Eterno. Affinché Dio stesso sia costretto a guardare le mie piccole movenze, affinché Dio stesso, stufo del mio sgambettare fra istituzioni, e umili come me, mi apra le braccia e, stanco del mio vociare o forse rassegnato, ascolti. Ascolti il mio pianto di madre, madre di ogni figlio, e lasci cadere cornucopie di amorevoli doni su ogni cuore chiuso, su ogni cuore che si commuove davanti a una pubblicità di Teleton e resta serrato sull'Accanto. Un urlo, nitido, come campane in festa, come corni sulle lande, come echi fra le cime, come voci nel deserto, è il mio sussurro: siamo flebili voci che "insieme" diventano onde cosmiche. Impariamo a dare il sorriso - la macchia bianca sul cuore - a chi ci passa accanto. Nessuna grandezza, nessun pensiero costruito, vale un sorriso. Nessun dono pesato vale un sorriso. Non ha prezzo, non ha "mente", non ha "io", un sorriso. Il sorriso, quello del cuore, è il micro cosmo che sfonda, allarga, entra, nella porta del macro cosmo. E lo diventa. Ecco, ho infilato le mani nel cuore e con forza l'ho aperto, e tenuto aperto. Non lascerò la presa.
Vi avvolgo in un abbraccio amoroso
vs Annamaria alias Elfa Tata Emoticon heart
Vi avvolgo in un abbraccio amoroso
vs Annamaria alias Elfa Tata Emoticon heart
Giorni
"Il giorno corre, gli si stia al passo che spesso ci lascia indietro e nel rendercene conto, non riconosciamo più i luoghi che pure erano la nostra esistenza".
D.L.
22/4/41 n. 633 (D.L 22/5/2004 n.128) su testo e immagine
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