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Calliope

Calliope
Inno all'arte che nel nostro sangue scorre.

martedì 20 dicembre 2016

"La Casa delle Fiabe: Progetto Fiaba" ringrazia Sara Carboni, copywriter di Bologna.


Una Fiaba può Riaccendere le Speranze di molti Bambini
I bambini sono il nostro futuro, il loro entusiasmo e la loro gioia di vivere ci fa brillare gli occhi. Anche a noi ogni tanto piacerebbe tornare piccoli, per essere avvolti in quella nuvola magica, un mondo felice e tutto da esplorare, un mondo che è pronto ad accoglierli.
La forza e l’entusiasmo di tutti i bambini
Ogni giorno riempiamo i nostri bambini di affetto e di mille regali, solo per vedere quella magica curva sulle loro labbra, il sorriso. Vederli sorridere ci riempie di gioia, ci da la forza per superare anche i momenti più complicati. Ogni bambino ha il diritto di sorridere, ma a volte questo gli viene vietato, il destino sembra essere crudele. Nonostante la sorte sembra aver segnato una strada in discesa, molte persone al loro fianco non mollano, e lottano per la loro serenità. Noi tutti insieme potremmo fare la differenza per questi bambini!
Alla scoperta del progetto Fiaba
In questi giorni ho conosciuto una signora davvero speciale, artista, docente e una volontaria che potremmo definire come la mamma di tutti i bambini in difficoltà. Annamaria Vezio ha pensato di andare loro incontro mediante l’ideazione del "Progetto Fiaba”. Tale progetto ha come obiettivo quello di sostenere le visite mediche di bambini affetti da gravi patologie. Un modo per alleggerire la famiglia da uno stato psicologico ed economico gravoso. Grazie al progetto fiaba, tutti noi potremmo essere promotori del benessere di questi bambini, tramite l’acquisto dei libri della Collana “La casa delle fiabe” disponibili anche online dai principali rivenditori. Fiabe e filastrocche contenute nei libri, sono state appositamente create per i bambini ospedalizzati e non, grazie anche alla loro partecipazione attiva. Un’iniziativa davvero particolare che spero possa dare grandi soddisfazioni alla docente, ai genitori e soprattutto ai bambini.
La salute e il benessere dei bambini è essenziale, il progetto è un modo per sostenerli non solo economicamente, ma anche per farli sentire attivi, protagonisti e quindi meno soli. Come si è soliti dire, l’unione fa la forza, e in questo caso è proprio vero. Vi consiglio di andare a leggere di cosa tratta questo Progetto Fiaba, nella speranza che tutti i bambini affetti da gravi patologie e le loro famiglie possano sentire la nostra vicinanza. I libri ci stanno aspettando, potrete leggere le fiabe ai vostri bimbi, e spiegare loro che il libro che stanno leggendo non è un semplice libro, ma l’unione di bambini, mamme, papà, nonni e amici sensibili, che con la fantasia e l’amore, vogliono abbracciare bimbi e genitori meno fortunati: un libro speciale! Che ne pensate?
 https://saracarboni.it/fiaba-riaccende-speranze-bambini/
 Per info: progettofiaba@gmail.comUna Fiaba può Riaccendere le Speranze di molti Bambini

domenica 18 dicembre 2016

Anime senza ali

Sono ali di pensiero
a sfiorar le tue ciglia
È tremito di palpebre
il sussurro su la pelle
Così vieni
Così vai.

 


 
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giovedì 15 dicembre 2016

Dell'emozionare con la parola scritta, ne ho fatto missione di -vita- a favore di chi ne ha meno di me. Possa dilagare, questo batterio, e infettare ogni Anima che si sa spalmare sui fogli.



 
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mercoledì 14 dicembre 2016

Facebook e l'identità

Laddove un post, tocca le corde più interiori, di quelle che ci sbattono implacabilmente davanti a uno specchio, l'attenzione e la risposta sono minimali, si passa avanti, ci si sofferma su altri, altrettanto seri, ma meno specchio... preferiamo essere chi dice la sua laddove l'altro l'aspetta: meno siamo noi stessi nudi davanti a noi stessi, più facile è la finzione del sé, pure diventiamo cementatori della nostra libertà. La vetrina, il Faccia/Libro, ci educa al malfunzonamento del nostro Essere. Possa essere sempre costruttività e non costruzione, il potente strumento di cui facciamo uso. Siamo noi a guidare la nostra vita, facciamo che la corrente non ci porti via, inesorabilmente.
Am a E T, preoccupata...
 
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martedì 13 dicembre 2016

Agwe

Trascinata
in danza e movenze sincopate
ogni arcano
evoca e rapisce
Son meandri oscuri:
ogni sofferenza
graffia angoli di cuore.


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venerdì 9 dicembre 2016

Premio Internazionale di Letteratura “Abbiate il coraggio di essere felici”

Se l'amore per l'Arte ci spinge a scrivere e ci conduce in aree interiori che, esternate coinvolgono Altri e innalzano lo spirito, il nostro "parto poetico/letterario" ci deve indurre a far divenire concreto l'amore, e puro il coinvolgimento per l'Altro. Non fioriscono sublimità per essere ammirate, ma per portare bellezza e aiuto: all'anima e al corpo. "Abbiate il coraggio di essere felici" si pone questo fine, Anima da carezzare, Corpo da aiutare.
Come la scorsa edizione, anche quest'anno il Concorso è dedicato alla Solidarietà; il ricavato del 2015/16 è stato devoluto alla Onlus CEFA (dal seme al cibo, ricordate?), l'attuale Nostro Coinvolgimento, vedrà beneficiaria la Onlus VEYES http://www.veyes.it/it/ (ricerca malattie oculari), siamo pronti a smuovere le nostre acque interiori e farle divenire HAIKU, LIRICHE, RACCONTI, e quindi un aiuto pratico per la Onlus VEYES? Vogliamo essere anche quest'anno quella goccia di acqua per incrementare l'oceano? Vogliamo partecipare alla ricerca sulle malattie degli occhi dei nostri bimbi? Sì? E allora, forza, mettiamoci al lavoro! Paziente aspetto di leggere "opere doppiamente importanti". Vs Am
Forza ragazzi!
https://www.facebook.com/abbiateilcoraggiodiesserefelici/
foto di Premio Internazionale di Letteratura “Abbiate il coraggio di essere felici”.

mercoledì 7 dicembre 2016

Vedere e Sentire Grazie alla Lega del Filo d’Oro



Vedere e Sentire Grazie alla Lega del Filo d’Oro


Nata dal desiderio di aiutare le persone che non possono vedere e sentire, l’associazione Lega del Filo d’Oro da più di 50 anni si pone l’obiettivo di creare quel filo che unisce bambini, giovani e anche adulti sordociechi al mondo esterno.
Educatori, operatori, staff medico e volontari ogni giorno si impegnano per fornire assistenza, educare, riabilitare e reinserire nella famiglia e nella società le persone sordocieche e pluriminorate psicosensoriali.

Presenza sul Territorio

La Onlus è presente oggi in ben 8 regioni d’Italia con centri riabilitativi e residenziali. La sede nazionale è ad Osimo in provincia di Ancora, dove presto verrà inaugurato un nuovo centro specializzato, destinato a diventare una struttura all’avanguardia in Europa e in grado di offrire ospitalità e servizi personalizzati a molte più persone disabili e alle loro famiglie rispetto ad oggi.

La Sordocecità e la Pluriminorazione Psicosensoriale

Non poter vedere e sentire sono condizioni che in breve tempo portano la persona ad un totale isolamento dal resto del mondo e ad un confinamento in casa, con probabili negative conseguenze sulle condizioni psicologiche e fisiche dell’individuo.
Solo in Italia le persone affette da problematiche legate alla perdita della vista e dell’udito sono ben 189 mila, dato sconcertante emerso dal recente studio condotto insieme all’Istat su “La popolazione italiana con problemi di vista e udito”. Si tratta di una vera emergenza. Secondo i dati circa 108 mila persone sono di fatto confinate in casa, non essendo in grado di provvedere autonomamente a se stesse a causa di altre gravi forme di disabilità che spesso si aggiungono ai problemi di vista e udito. Si tratta di disabilità che comportano serie limitazioni nella capacità di comunicare, nell’autonomia personale e nell’apprendimento, oltre a gravi difficoltà anche nella percezione dell’ambiente circostante e nelle relazioni interpersonali.

Troppo spesso le famiglie stesse non sono pronte e non sanno come affrontare la situazione: la Lega del Filo offre da anni ormai supporto anche a loro grazie ai corsi di formazione dei genitori.
Il lavoro che la Lega del Filo d'Oro svolge con i propri utenti richiede infatti il coinvolgimento attivo delle famiglie per raggiungere l’obiettivo di reintegrare gli ospiti dei centri della Lega del Filo d’Oro nella società e renderli persone autonome. La partecipazione della famiglia facilita e agevola notevolmente il miglioramento delle condizioni della persona e allo stesso tempo restituisce fiducia e positività nei genitori.