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Calliope

Calliope
Inno all'arte che nel nostro sangue scorre.

giovedì 26 marzo 2020

"Libertà - Freedom - Freiheit - Liberté - Libertad - Libertà" di Sis Lav


Libertà di essere
chi si è
Veramente
quando il nostro io
si unisce al nostro d-io
insito dentro di noi
che è connessione
Armonica
con ogni chi
con ogni cosa
con ogni qui
con ogni ora
Sincronicamente
allineati.
Libertà di avere tempo
per ciò che amiamo
Fare
per ciò che amiamo
Creare
per poi condividerlo
con chi ci sta vicino
con chi ci sta intorno
con chi ci sta lontano
perché la condivisione,
così come la libertà,
è un'onda che ci unisce
al tutto
senza tempo e senza posa.
Libertà di vivere
dove ci porta il cuore
dove si vuole
e dove si può
Vivere
senza la paura
di non sopravvivere
dove gli esseri umani valgono
dove le donne si rispettano
dove i bambini
sviluppano i loro talenti
in adulti coscienti
della loro missione
Planetaria.

@Sis Lav Autrice del Giorno Anima di Vento marzo 2020

domenica 22 marzo 2020

INDIFFERENZA di Anna Maria Catanese


Come siamo diversi
tu ed io!
Io...
così umile
nel mio chiedere,
tu...
così superbo
nel tuo tacere.
Ed ho chiesto così tanto affannata
che nel silenzio tuo
mi sono addormentata.
Se ci sarà risveglio
sarà diversamente...
or del tacere tuo
non me ne importa
niente.

@Anna Maria Catanese Autrice del Giorno Anima di Vento marzo 2020

"E comunque non sei qui" di Roberta Tantillo


E comunque non sei qui.
Nonostante sia mattino da 3 ore
l’aria pizzica frizzante
i panni stesi al vento si ribellano
due cani senza casa si rincorrono
passa un bimbo trombettando
e una bici cigolando mi richiama
alla finestra
ma non è la stessa
da cui mi sporgevo ansiosa.
Ero capace nell’attesa a distinguere
lo spigolo della tua scarpa
fare capolino dalla piega del palazzo.
E comunque non sei qui.
La finestra di fronte mi offre un film non richiesto
ma lo guardo lo stesso.
Stende lenzuola pulite la donna
sul letto che poche ore fa l’ha vista nuda.
Incroci di cosce e braccia serrate
e mani calde e bagnate che frugano tesori privati,
lui passa da dietro e la cinge dai fianchi,
il lenzuolo cade davanti
e si accosta la porta
a celare una vita
che non è la mia.
E comunque non sei qui.
Tiro la tenda per velare la luce
torno dentro per cercare la pace
una stanza sgombra mi accoglie
c’è silenzio e ombra
un quaderno mi invita a sedermi
ma non ho sete.
Non ho fame.
Non ho voglia.
La tua sedia è ancora appesa vuota
al tuo ricordo.
Ho girato le cornici perché
parlavano troppo.
Sui muri le foto erano croci
e non volevo vederle.
La finestra del balcone è ancora aperta.
Il letto è intatto.
Neanche la polvere si appoggia più
per rispetto o per pudore,
è diventato sacro
il luogo del non amore.






@Roberta Tantillo Autrice del Giorno Anima di Vento marzo 2020

-Pa'- di Anna Maria Amatucci

Una lacrima
si è fermata
nei miei occhi
è piena di "non ricordi".

Ciao pa',
ma tu la tenevi
la tua mano
stretta nella mia?
E mi accarezzavi
il volto,
la sera,
prima di dormire?
Io non lo so
sei andato via
troppo presto...
le emozioni
viaggiano nel buio.
Sei ritornato,
qualche volta ,
nei miei sogni,
aprivo la porta
e mi sorridevi.
-Ah, sei tu! -
Il sospiro di sollievo
di una bambina.
E le emozioni
ritrovano
il loro colore:
bagliori di luce,
battito di ali,
il calore del Sole,
un cielo azzurro,
il mare calmo,
il cuore che batte...
è il "tutto" in un istante.
Ma, all'improvviso,
il sogno svanisce.
Io ti cerco...
non ci sei più...
sei andato via
di nuovo.
E ritorna il buio...
e un silenzio.


@Anna Maria Amatucci Autrice del Giorno Anima di Vento marzo 2020

Canto di morte

Tra i ponti del Tevere anime perse
aggiungono siringhe alle rive deserte,
ombre angosciate che vagano a notte,
che danno infila a braccia marchiate.

E’ semina a vuoto tra fiori di sangue,
è campo di pianto e non genera frutti
ma raccoglie dolore in carri ululanti
e mette in fascina solo pietre tombali.

Le luci assonnate di qualche finestra
osservano morte che invade le strade,
illuminano ignare il perdersi in nulla
mentre occhi dannati spargono pena.

Notte non è più compagna d’amanti
e la luna non è astro al quale cantare,
la viltà di questa società è in bustina,
nel buio volano via di vita le speranze.


@Renato Fedi Autore del Giorno Anima di Vento marzo 2020

PRANZO IN OBBLIGATA QUARANTENA di Roberto Busembai

Oggi festeggio la mia prima settimana di chiusura obbligata in questa casa, la chiamano quarantena, e ho preparato un pranzo succulento per non so quante persone. Si lo so che non si devono creare assembramenti e gruppi, ma non vi preoccupate ho pensato a tutto, saranno invitati speciali e non virtuali vi assicuro, ma ho voluto intorno a me persone speciali e non potevo non festeggiare senza averli accanto. Ho apparecchiato nel mio studio, su una scrivania di legno antico, ho posato una tovaglia in lino bianco, di quelle di una volta, ricamate a mano e con le trine ai bordi, un ultimo pezzo raro del corredo di mia madre. Ho messo stoviglie in ceramica bianca con fioriture tenui di rose color rosa e foglie verdi, bicchieri di cristallo, gli unici rimasti di un'acquisto folle ad un mercatino d'antiquariato, quando ancora ci si poteva andare e quando ancora si potevano fare acquisti da non lasciarci anche il cuore. Posate d'argento, lo so sono rare, ma che volete sono gli unici ori che possiedo, e vi pare tanto? Non potevo non mettere nel centro un bel vaso con fiori a riempirlo, ma non potendo uscire fuori e poi i fiorai sono anche loro chiusi da tempo, ho messo dei rami secchi con foglie di magnolia, residuo di un Natale che quasi non ricordo di avere trascorso, tanto sono stati impegnativi questi ultimi tempi, hanno una lieve colorazione argento, una spruzzata di colore che al momento andava bene, ora mi pare quasi un fascino retrò e non è poi tanto male.
Ho profumato la stanza con un aroma di glicine fiorito, che a me da tanto senso di pace e sereno dentro l'anima, quasi mi sembra di essere fuori a respirare e poi… ecco che arrivano gli invitati, bene ve li presento anche se sono sicuro che li conoscete, almeno per sentiti nominare...
Il primo ad arrivare è un ragazzino, anzi lo dovrei chiamare burattino, ma il tempo è passato anche per lui, non ha più quelle schegge di legno a contrastare, il naso non gli si allunga più e non è più quella testa di legno che si credeva fosse, l'avete certo capito di chi parlo, è arrivato Pinocchio, ma non è venuto solo, ha portato con se da buon cavaliere, la fata Turchina che anche se invecchiata ha ancora quel fascino misterioso di una volta, e poi con quel vestito in tulle azzurro da strasse argentate che le fanno brillare il volto e la sua ormai lenta andatura, è sempre una bella donna anzi una regina.
Si sentono rumori sulle scale, un vociare eclatante, ma si certo non può essere che lui, sempre avventuroso e assordante, non poteva non farsi notare, è vestito con tutta la sua armatura, ancora con gli occhi stralunati e un nemico sempre davanti da doversi difendere e lottare, è arrivato solo senza il suo eterno amico , ma Don Chisciotte sa cavarsela ugualmente e poi qui non ci saranno mulini a vento da sfidare.
Ancora sofferente delle avventure passate, dei ricordi di un travagliato passato che si porta dentro, arriva con la dovuta galanteria, è un signore adesso, almeno nell'animo che si è guadagnato, porta sul volto in ogni ruga, la traccia del forzato, della paura della fuga dalla prigionia, il terrore dell'essere ricercato, ma negli occhi ha ancora tutto l'amore che ha donato, e stanco, si siede dopo aver a malapena salutato... povero Jean Valjean.
Un volto smunto, emaciato, intimorito e con un pizzico di timidezza, si affaccia dietro la porta d'ingresso, non sa cosa fare, quasi incerto se entrare, la coscienza ancora lo morde dentro, ha paura ancora di essere giudicato, additato, ma chi non ha a cuore il suo tormento e non conosce il suo patimento del brutto affare in cui si era, da giovane, cacciato, Rodion Romanovic Raskol'nikov detto Rodja.
“ Entri, signor Rodja, siamo tra amici e grazie di essere venuto”.
Chi non ha bisogno di essere incitato ad entrare è lui, alto, ancora con un corpo da soldato, tenuto nel suo essere, spavaldo e con una forza nel sorriso da farti impressionare, eccolo il grande avventuriero che non si è mai fermato a nessun ostacolo che avesse ad incontrare, ancora forte nel portamento come nelle braccia possenti che senti nello stringere la mano, e non è solo, stavolta onde averne poi a farne un'Odissea a ritornare si è portato la meravigliosa e umile consorte appresso, ecco Ulisse con Penelope sull'ingresso.
Spavaldo, sorridente, frivolo quel poco che serve a divertire la gente, vestito con cura, giacca appariscente ma di tessuto fine e di costosa fattura, pantalone rigato, cappello e fiocco a darne la misura, guanto ben tirato sulla mano posata ad un leggero bastone nero lucido, e l'altra a smanaccare, libera del guanto, a far notare la sua gioviale voglia di essere notato e notare. Eccolo il dandy del momento, Dorian Gray.
Certo l'andatura di un nobile si fa sempre notare e gustare agli occhi, eccolo il nobile di cuore e di portamento, ecco colui che dal male avuto si è riscattato con astuzia e con la fortunata sorte, un frac nero a impressionare il suo giovanile e perfetto corpo, camicia bianca con colletto in trina a rifinire, un fiocco di seta, nero e un volto a incantare, accompagnato dalla donna che sempre ha amato e per la quale ritornò a conquistare. Entrano e la stanza assume un vero colore, Edmond Dantes e Mercedes fanno davvero la misura!
A terminare questo elenco di persone non poteva mancare colui che di tutti avrà certo da indagare, non si perderà un momento del loro parlare, ridere o scherzare e di tutti ne trarrà le sue conclusioni, saranno per lui come investigazioni, certo non ci sarà un delitto o un rapimento, almeno spero, non ci saranno criminali e ladri da scoprire, ma sarà per lui un divertimento poter ugualmente indagare.
“Elementare dottor Watson” si rivolge al suo compagno Sherlock Holmes, mentre sta per entrare.
Ebbene gli ospiti sono quasi tutti arrivati e a voi lascio pensare e immaginare chi ancora potrebbe arrivare, la tavola è apparecchiata e intorno a me ho tanti libri ancora da sfogliare per permettere ai personaggi di avvicinarsi a questo pranzo di uno che è chiuso in casa, come tanti, per dovere e per diritto, il primo verso lo stato e la società, il secondo alla nostra vita!

@Roberto Busembai (errebi) Autore del Giorno Anima di Vento marzo 2020


Fides


sabato 14 marzo 2020

"ANIMA MADRE" di Silvana La Perna

Menti trasparenti
come crisalidi
in metamorfosi
colorate e volanti,
raccontano il dolore,
la gioia...
la vita!
Auree incandescenti
come lava che cola
lungo le pendici
di un cratere,
auree fluttuanti
su capi chini,
avidi di parole
trasformate in versi
come per magia.
Poeti di ieri,
poeti di oggi
uniti
da fogli pazienti
dove scorrono
fiumi d'inchiostro.
Poeti...
amici dell'insonne notte,
musa silenziosa
che ispira menti
dal sonno mancante,
invase
da parole consunte
che danzano
come girotondi di foglie
spinte
dal vento d'autunno.
Narratori
di amori finiti,
di amori appena nati,
di universi infiniti
inondati
da mari in tempesta!
Poeti
di tutti i tempi
racchiusi
in una sola
anima madre!




@Silvana La Perna 
Autrice del Giorno Anima di Vento marzo 2020

DIVINI VARCHI di Carlo Folcia

Sbalzano alberi fieri
petrosi e serrati
e rumori tra loro
Gracili mondi gialli
cavati da microcosmi
bisbigliano
Risuonano canti laggiù
attorno alla piccola casa
Satiri erranti
ammassano paradisi
nell'occhio del crepuscolo
Verrà domani
in un giro di falene luccicanti
e appena crosceranno ali
si schiuderanno i divini varchi
Lì sarò
lì sarai
quando fulgeranno gli astri


@Carlo Folcia 
Autore del Giorno Anima di Vento 2020

mercoledì 11 marzo 2020

"Il vento dei ricordi" di Nicola Andreassi

Quando il vento dei ricordi
si fa torrido tornado
io ritorno sui miei passi
con il tempo che mi spinge
come sempre a farmi male!
Torno all'epoca del bello
che vedevo in ogni cosa,
alle voglie e al primo bacio...
cuore a mille sulla sabbia!
Torno a casa dei miei cari,
agli amori più profondi,
persi senza compassione
sulle strade della vita!
Tante cose che credevo
non potessero lasciarmi
ed invece son volate
mentre il mondo andava avanti!
Solitudine rimasta
non la temo mi fa pena...
il mio gioco preferito!!!




@Nicola Andreassi Autore del Giorno Anima di Vento marzo 2020

martedì 10 marzo 2020

"Zombie" di Daniele Fotia

Nella valle del non ritorno
ho smarrito il mio senno
E danze di donne
con miseri veli a coprire
il maschio desiderio.
E falsi sorrisi nascondono
tormentati volti,
forzati da erbe cattive.
Una festa
senza colori né valori.
Nemmeno il sol notturno
illumina la valle
...
abbandonata a lumi forzati.
E il pensiero
curioso e vagabondo
rotea tra la folla
a scovar quello che
di diverso non sa
Un ferreo desiderio
elemosina il falso amore
...
ignorando la fonte di vera vita.
E un ultima danza
a tentar di saturare un cuore
rimasto vuoto,
derubato dal suo destino.


@Daniele Fotia Autore del Giorno Anima di Vento marzo 2020


domenica 8 marzo 2020

"Dedicata a chi, dedicata a te" di Manrico Fiorini



@Manrico Fiorini Autore del Giorno Anima di Vento marzo 2020



"Poesia" di Rosanna Giordano


Forse un giorno ...
incontrerò i tuoi occhi
e mi perderò nel tuo sorriso
Camminerò nel tuo cielo
E mi fermerò ad abitare
il tuo cuore
Abbraccerò la tua anima
Solo per un istante
Ma basterà
per una vita intera
Io ti aspetterò.



@Rosanna Giordano Autrice del Giorno Anima di Vento marzo 2020

"IO, PER ME" di Rosanna Bruschi


Sono foglia che cade,
ma rialzata dal vento
riprendo la mia via.
Sono l'arcobaleno nel temporale.
Sono spazio nelle parole.
Sono luce per il futuro.
Mi guardo allo specchio
e sorrido.
Abbraccio ogni giorno che
mi passa davanti.
Colgo l'attimo,
lo stringo forte.
Evviva la vita.



@Rosanna Bruschi Autrice del Giorno Anima di Vento marzo 2020

"Sei con la testa..." Roberto Dall'Olio

Sei con la testa dall'altro capo della Terra 
nella fiera estate australe 
che buca persino le labbra del polo Sud
Ci sei con la crosta del quotidiano affare
Ma per me tu sei la nottola all'imbrunire
Che se ne vola al mio fianco
Con la luce del giorno e un soffio

di insofferenza per la vita delle carte
Non si amministra
Del petto
No non si amministra
Del petto
La nostra parte sinistra





@Roberto Dall'Olio Autore del Giorno Anima di Vento marzo 2020

"Luana" di Sandra Carresi


Il nome conosciuto
dal medico,
nel saluto.
Per me,
un passato recente,
per te, il presente.
Capelli biondi,
troppo a posto
capisco…
Il braccio gonfio e medicato,
ricordo…
Presente, passato, futuro,
che dire?
Ascolto…
In Maggio è scomparsa
tua sorella,
Dicembre ha catturato te nel buio.
La belva
continua a rubare.
Parli piano,
lucida, serena
e paziente…
rassegnata, no.
Nessuna lo è.
Abbiamo sentito male.
Rimane energia
per spingere via
la ladra belva antica.


@Sandra Carresi Autrice del Giorno Anima di Vento marzo 2020

"Cieli" di Annamaria Vezio


domenica 1 marzo 2020

VULCANICO MARE di Sonia Colopi


E' vulcanico il mare,
baciato dal sole del mattino
e par champagne in ribollire
fuor da giganteschi tini ..
Sento d'essere su quello
sbuffo d'onda, nel brillio della luce,
poi sul fondo,nello sgomento dell'anima,
ma l'attesa è solo un attimo,
per risalir sull'altalena gioiosa e amara del vivere.
Avverto mia questa scogliera,
or che lo scalpitar su strada tace,
in questo freddo inverno che poco al mare invita
e che pur continua a dare nello sbattere
furioso o quieto suoni d'orchestra in armonia.



@Sonia Colopi Autrice del giorno Anima di Vento febbraio 2020

"Ho acceso la radio..." di Emilia Esposito

Ho acceso la radio...
La spengo.
Una lacrima scende giù
senza accorgermene,
così, all'improvviso...
la nostra canzone!
I ricordi riaffiorano
No! Non svaniscono
Sono lì, e si riaccendono
riaffiorando prepotentemente.
Intorno, solo i tuoi silenzi,
silenzi che fanno male
più delle urla.
Riaccendo la radio,
la musica mi consolerà...
più dei tuoi silenzi ...


@Emilia Esposito Autrice del Giorno Anima di Vento febbraio 2020

"Aforisma" di Cristina Pia Sessa Sgueglia


Perché le lacrime sono salate?
Perché bruciano
Scavano
Solcano il viso.
Perché servono a lasciare
Il segno
sia di gioia che di dolore
d'un passato
d'un presente;
del tempo
che correndo lascia
una scia che non vada
dimenticata
come il mare che scava la roccia
le lacrime scavano il cuore.


@Cristina Pia Sessa Sgueglia Autrice del Giorno 
Anima di Vento febbraio 2020

"Delta d’amore" di Argia Marinetti

È delta il frastuono
di note e colori,
sorrisi, lacrime e amore
che il fiume convoglia,
onirica acqua, 
alla foce li conduce.
Sulle sponde del fiume
aliti di vento
nell’incanto ritrovato,
difficile da dimenticare!
Rigetta il mare il dolore
e conserva il silenzio
dell’amore calmo
nell’ora dell’addio.
Onde riflesse agli occhi,
accarezzano il domani
ancora vivo,
balsamo di vita, delta
di suoni e colori
il resto…



@Argia Marinetti Autrice del Giorno 
Anima di Vento febbraio 2020

"MALINCONIA D’AUTUNNO" di Cesare Paoletti


Malinconia d’autunno
nei grigi solitari alberi
che tendon l’aride braccia
al lacrimoso cielo.
Malinconia d’autunno
nel dolce morir delle foglie
color del tramonto.
E vien presto la sera,
celando nella tenera ombra
la pace sottile del cuore.


@Cesare Paoletti
Autore del Giorno Anima di Vento febbraio 2020 

"VATTENE" di Lucilla Radovini


Da troppo tempo
alberghi dentro me.
Lame d'acciaio
han trafitto ogni mia fibra
-cicatrici nascoste tra le coltri-
Nessun colore
nessun profumo
han violato il mio dolore.
Frutto succoso il cuore
colmo d'amore
-ma nessuno l'ha colto-
Gelidi venti
han sferzato la fragile speranza
piegata al tuo volere.
Tristezza
sottile nemica
hai rubato ogni attimo
abbattuto ogni soffio di volontà
-un fiore accartocciato
ai limiti della vita-
Vattene
la mia linfa risorge
-voglio spargere gocce d'inchiostro
in una nuova storia-



@Lucilla Radovini
Autrice del Giorno Anima di Vento febbraio 2020

"Volare" di Antonia Anna Pinna

Volare
Ho l’anima leggera
e le ali pesanti
come un angelo scappato dall’inferno.
Fuggendo ho preso solo il necessario
scordando quello che mi consolava
e mi piaceva.
L’amore, l’allegria e il Santo sonno.
Mi trovo su una roccia spigolosa
neppure un fiore a farla meno aspra
nulla che possa ingentilirla e tramutarla
in terra generosa.
Dovrò imparare nuovamente a volare
come feci appena messa al mondo
e poi fuggita
per andare ancora incontro alla mia vita.


@Antonia Anna Pinna
Autrice del Giorno Anima di Vento febbraio 2020

"Sto toccando il fondo" di Maria Salvatrice Chiarello


Il vento della speranza
muove fili che non conosci
e… tu speri, preghi e tremi.
Il cuore batte, il desiderio è forte
sognare innalza l’anima
aspetti che tutti si realizzi.
Precipito
Si
precipito
sto toccando il fondo.
Tutto è nero
non posso farcela
non ho più forze
per riemergere dal pozzo.
Se potessi afferrare l’arcobaleno!


@Maria Salvatrice Chiarello Autrice del Giorno Anima di Vento febbraio 2020