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Calliope

Calliope
Inno all'arte che nel nostro sangue scorre.

venerdì 31 gennaio 2014

Della gioia (aforisma di Am Vezio)


La gioia vera, esiste, le manifestazioni della natura la rallegrano; attento a non delegare ad esse il colore che non abbiamo. La felicità non ce la costruiamo, le diamo una spinta e quando recalcitra, quando non vuole scoppiare laddove noi la spingiamo, dovremmo assecondarla e seguire i suoi suggerimenti.

venerdì 24 gennaio 2014

Cosa ne facciamo dell'Attimo?


Bisogna sempre approfittare di ogni momento per crescere e per evolversi. Solo con la comprensione dell'attimo e di chi e cosa c'è nell'attimo si può lavorare sulla propria elevazione spirituale e raggiungere mete sacre. Ricordiamo che si cresce più agevolmente e più in fretta se il percorso non è solitario, e se si è già in alto, è più efficace per la propria evoluzione aiutare ogni persona bisognosa che ci è vicina, ad elevarsi

L' "Io Superiore"

Come l'acquario che sempre travasa il liquido vitale, così il proprio "io superiore" si fonde e scambia linfa con l'Universo.

Rammenta: le parole si spandono nell'Etere e cadono nella terra per concimarla, che siano buone le parole se vorrai fiori nuovi e profumati.

mercoledì 22 gennaio 2014

Dare senza aspettarsi nulla (?)

Dare senza aspettarsi nulla è il mantra che continuiamo a cantarci e che crolla come un cristallo, e come tale si frantuma in mille pezzi quando ci troviamo di fronte a quel qualcuno a cui abbiamo dato con passione, con tenerezza... a quell'amico a cui accarezzavamo l'anima e a cui avevano poggiato la nostra sulle sue mani ... Quanto dolore, quanto buio dove incontriamo "nodi", i Nostri nodi. Siamo teneri e fragili, e chi è sensibile lo è di più, è più esposto, ma bisogna imparare dal dolore, deve nutrirci e darci la forza e la luce per vedere oltre, oltre la grettezza, e divenire consapevoli che POSSIAMO DARE ancora e sempre con la stessa intensità ma concedendoci il distacco che non è corazza bensì è Amore Alto, quello che ci palesa il "piccolo" e le sue piccinerie e ci mostra come DARE SENZA PERDERE. Dare Amore è non impoverirsi mai, dobbiamo tornare a dare amore e fiducia, ma con gli OCCHI DI LUCE, affinché sappiamo "vedere" quanto di noi è possibile dare all'altro, per non smarrirsi dando troppo a chi non SA contenerlo.

Un amico indesiderato (Diple ed.) il 6/2/2014, ore 17, all' Assessorato alla Cultura: Sala Conferenze Palazzo Ziino Via Dante, 53 Palermo

Emanuele Lo Presti dopo gli atterraggi a Roma e a Firenze, dirige la sua immaginaria Astronave nella sua città natale: Palermo. "SARA' COME RIENTRARE NEL GREMBO DI MIA MADRE E RINASCERE A NUOVA VITA". Con queste parole dell'autore invito tutti voi Amici e in particolare gli Amici di Palermo e Sicilia tutta a partecipare numerosi per dare nuovo carburante alla Navicella Spaziale IMMANUEL 53, ché continui a volare.
Ricordo che Enti Istituzionali promuovono il libro al fine di aiutare la Ricerca sulle Malattie Degenerative.
- Saranno presenti autorevoli nomi della Cultura e della Medicina. Relatori: Annamaria Vezio, Domenico Bilotta e Fernando Ruscito-

domenica 5 gennaio 2014

Un giorno al finire

Lento un velo
dal mare s’innalza
Pennellata distratta
di blu
l’orizzonte esalta
Ali si spiegano
a tagliare la linea, lì
dove il mondo finisce
Resta fermo lo sguardo
sul velo pudico
che il viso del sole
lentamente occulta
Son occhi quei cirri
a tergo d’ un tiepido vento
che scemando, accarezza
e con cura disegna
languidi occhi
di un giorno al finire.

sabato 4 gennaio 2014

Il Giardino di Calliope: Le mie tre vite: Ognuno di noi sappia, che sempre ha tre vite, non si preoccupi di quelle due volute e viste dagli altri, ami la propria.

Il Giardino di Calliope: Le mie tre vite: La mia vita , è quella che conosco, quella che vivo io: con le mie scelte e abitudini e riti, magari troppo trascendentali, ma è la mia vi...

Le mie tre vite

La mia vita, è quella che conosco, quella che vivo io: con le mie scelte e abitudini e riti, magari troppo trascendentali, ma è la mia vita e la mia vita è con me.
L'altra mia vita è quella che gli altri vedono attraverso le loro lenti deformate: mi vedono diversa e ondulata, divelta, come sono loro dentro.
La terza mia vita è quella che gli altri vorrebbero fosse la loro, e quindi per impossessarsene devono distruggerla.
Ma io conosco la mia Vita, conosco me e ci stimiamo, stiamo bene insieme, da quando ci conosciamo ne abbiamo passate tante ma sempre l'una in soccorso dell'altra, l'una in piena fiducia dell'altra, l'una innamorata e fedele all'altra.
Ognuno di noi sappia, che sempre ha tre vite, non si preoccupi di quelle due volute e viste dagli altri, ami la propria.

venerdì 3 gennaio 2014

E' per voi Amici miei, buona Magia della Vita, buon 2014! Auguriamocelo leggendo insieme Elfa Tata

Proviamo?
ElfaTata       di Annamaria Vezio

Quello di Ildo e il suo amichetto Bacicchio è un viaggio alla scoperta - riscoperta del “Mondo di Terra”, ma anche del Mondo di Mare e del Mondo di Sé. I due amici consolidano un sentimento tanto bello e importante, quale quello dell’ amicizia, con la condivisione di tutto ciò che la natura così generosamente offre: colori, profumi, forme, sapori e, con essi, sensazioni ed emozioni. Ed anche la scoperta che cambiare forma alla propria vita significa vivere bene e meglio il momento presente senza avere pesante dispiacere dei momenti passati, che resteranno gioiosamente lì, nella scatola della Memoria perché è la “propria importante Storia”.
Tutti i bambini compiono viaggi simili ai protagonisti, ma ogni adulto dovrebbe riceverne insegnamento e tornare a guardare la Natura e la propria forma con gli stessi occhi di quando era fanciullo.
Ecco che questa fiaba richiama davvero tutti i colori dell’arcobaleno e diviene un' occasione per compiere quel viaggio uniti: bambini e adulti, mamme, papà o nonni.
Tenendovi per mano, dal primo all’ ultimo rigo del racconto, riscoprirete in questa “unione” la vera magia.
Bene, bene, bene…”

Prefatio di Rita Veloce

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