Fogli bianchi stesi silenziosi affrantimutiMuta è la mente fra pensieri stanchiParticole pazze paranoie nei ventri- vite galleggianti -Che accade a questa gente che morde se stessa- angusto serpente –rivolta il proprio sangue ne sputa quando langueCosì ama così odia così se stessa mangiaE nel terror di vita sua sprecataall’altra gente grida: ingrata!Ché se cieco il dolor è di se stessiogn' onda d’amorl’ego malato stressa.
Da: Dissolvenze ed. 2014
D.L. 22/4/41 n. 633 "Protezione diritto d'autore e diritti connessi al suo esercizio" su testo e immagine (G.U. n.166 del 16/7/41 mod. D.L 22/5/2004 n.128).
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