Evelyne un angelo sospeso ed. 2011
Non sempre l' Amore ha la veste della gioia, molto spesso si nasconde fra le pieghe del Dolore, della morte, della ingiustizia che noi esseri umani sentiamo pesante sulla nostra aura/anima. Ma Amore è nascosto lì, silenzioso, con un sospiro caldo pronto a farsi Calore con un abbraccio ad una mamma che soffre, ad un bimbo che soffre, che muore, che torna ad essere vento nel vento, aria nell'aria, Amore nell' Amore. Forse lascia la sua scia inconsolabile su noi, madri, figli, umani terreni incapaci di capire la Legge Cosmica che dell'Armonia ne è Madre. Noi Umani tentiamo di essere quell'Arcobaleno che unifica il Cielo alla Terra, ma anche l' Arcobaleno piange le sue lacrime colorate mentre abbraccia.
Non sempre l' Amore ha la veste della gioia, molto spesso si nasconde fra le pieghe del Dolore, della morte, della ingiustizia che noi esseri umani sentiamo pesante sulla nostra aura/anima. Ma Amore è nascosto lì, silenzioso, con un sospiro caldo pronto a farsi Calore con un abbraccio ad una mamma che soffre, ad un bimbo che soffre, che muore, che torna ad essere vento nel vento, aria nell'aria, Amore nell' Amore. Forse lascia la sua scia inconsolabile su noi, madri, figli, umani terreni incapaci di capire la Legge Cosmica che dell'Armonia ne è Madre. Noi Umani tentiamo di essere quell'Arcobaleno che unifica il Cielo alla Terra, ma anche l' Arcobaleno piange le sue lacrime colorate mentre abbraccia.
Evelyne, un angelo sospeso
Nel suono magico scandito
dall’orologio alla parete
stendo umile il mio tempo
Come un telo immacolato,
avanti agli occhi miei si svolge
e si anima,
un mondo di immagini silenti:
bocche di bimbi ancorate
al sogno di Dio
che a Lui ritorna
E seni di mamme
pronti a dare vita
distesi nel sorriso di un domani
che sa non viene
Nel suono magico della sera
percorro il mio mattino al Meyer,
su quei prati illuminati
l’aura di mamme e padri
mi circonda
ed è un suono delicato
di angeli che ali avvolgono
attorno ai loro bimbi
sospesi nel tempo fermo
di quest’attimo abbagliante
così simile e abbracciato
ad una goccia dell’eterno
Dov’è Dio e dov’è Uomo
è confine superato,
qui, c’è un angelo sospeso.
dall’orologio alla parete
stendo umile il mio tempo
Come un telo immacolato,
avanti agli occhi miei si svolge
e si anima,
un mondo di immagini silenti:
bocche di bimbi ancorate
al sogno di Dio
che a Lui ritorna
E seni di mamme
pronti a dare vita
distesi nel sorriso di un domani
che sa non viene
Nel suono magico della sera
percorro il mio mattino al Meyer,
su quei prati illuminati
l’aura di mamme e padri
mi circonda
ed è un suono delicato
di angeli che ali avvolgono
attorno ai loro bimbi
sospesi nel tempo fermo
di quest’attimo abbagliante
così simile e abbracciato
ad una goccia dell’eterno
Dov’è Dio e dov’è Uomo
è confine superato,
qui, c’è un angelo sospeso.
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