In estasi i tuoi trifogli, le tue tuberose e gelsomini, gli uccelli di aprile vanno al paradiso, sono grilli quelli che pettinano violini con permesso, si escludono per il viaggio le gemme e scarpini.
L'oscura chiarezza entra ai tuoi confini, abbaglia nel tuo cotone l'oro del tuo ricciolo che culla nelle sue tenerezze la notte con incantesimo, si ascolta in dolce sogno cantare a serafino.
Assente nel concerto spingi il ciglio ed occulti i turchesi festivi della tua aurora, traversina collochi corona alla montagna.
Aperta la tua ciliegia si alza seduttrice e calma la nostra sete di vita nella tua capanna. Presenti e lontani in astro che si ignora.
gli uccelli di aprile vanno al paradiso,
sono grilli quelli che pettinano violini con permesso,
si escludono per il viaggio le gemme e scarpini.
L'oscura chiarezza entra ai tuoi confini,
abbaglia nel tuo cotone l'oro del tuo ricciolo
che culla nelle sue tenerezze la notte con incantesimo,
si ascolta in dolce sogno cantare a serafino.
Assente nel concerto spingi il ciglio
ed occulti i turchesi festivi della tua aurora,
traversina collochi corona alla montagna.
Aperta la tua ciliegia si alza seduttrice
e calma la nostra sete di vita nella tua capanna.
Presenti e lontani in astro che si ignora.
© Maurizio Trapasso - 30.06.2012