Dello Scrivere e del Leggere, siamo noi buoni scrittori, buoni lettori? Con amoroso rispetto a ogni Amico
Leggere, leggere e leggere. Nutrire la
mente, il lessico, la forma, e stimolare la fantasia. Siamo acqua che
ha bisogno di continuo movimento per diventare mare e rinnovarsi
nelle onde. Non potremo mai essere scrittori se non abbiamo riempito
il nostro bagaglio di parole, se non abbiamo incontrato concetti su
cui riflettere (anche questo è stimolo) concetti che non
condividiamo o che riverberano il nostro pensiero. Profondità,
occorre profondità per scrivere, occorre essere pozzo che incamera
per poter profondere acqua. Occorre avere sempre sete e bere, esser
sempre curiosi e conoscere, e dopo aver conosciuto, voler conoscere
ancora. Per scrivere, l'anima deve congiungersi al Tutto, da sola non
basta; l'anima sussurra, ha voce flebile e si affida allo scrittore,
al poeta perché brama che la sua voce prenda note forti, suadenti ed
estese, longeve, l'anima vuole l'eternità. L'anima vuole voce
chiara, che accarezzi l'udito e che le parole sappiano essere eterne
per descriverla. Lo scrittore è il maggior lettore, lo strenuo
sostenitore della parola, è il miglior amante dell'Anima.
Vs Annamaria
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