Berrò io la tua arsura,
mangerò io la tua semenza seccata
scaverò io tuberi e pozzi interrati
sentirò il tuo vuoto di pancia gonfiata
la sabbia che frana ed il mare che chiama
scaverò io tuberi e pozzi interrati
sentirò il tuo vuoto di pancia gonfiata
la sabbia che frana ed il mare che chiama
a percorrere tanti ingiusti calvari.
Solo così saprò
(io Caino che il gemello ritrova)
di quale ingiustizia si nutre la stessa Placenta
Solo così vomiterò il mio superfluo
Maleficio che preme sul fegato
e la Ragione imbrogliata avvelena.
(io Caino che il gemello ritrova)
di quale ingiustizia si nutre la stessa Placenta
Solo così vomiterò il mio superfluo
Maleficio che preme sul fegato
e la Ragione imbrogliata avvelena.
Sarai tu la mia Panacea
il filtro che il mio troppo depuri
che darà fiato novello alle Trombe
prima che tuoni il giudizio finale
la mannaia su Ingordigia insaziata.
il filtro che il mio troppo depuri
che darà fiato novello alle Trombe
prima che tuoni il giudizio finale
la mannaia su Ingordigia insaziata.
Un bilanciato big bang
con miliardi di mani svuotate
da ingiustizia e menzogna
percorrerà il Nuovo pianeta
con equità ed amore fraterno allacciati.
con miliardi di mani svuotate
da ingiustizia e menzogna
percorrerà il Nuovo pianeta
con equità ed amore fraterno allacciati.
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