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giovedì 22 dicembre 2016
martedì 20 dicembre 2016
"La Casa delle Fiabe: Progetto Fiaba" ringrazia Sara Carboni, copywriter di Bologna.
Una Fiaba può Riaccendere le Speranze di molti Bambini
I bambini sono il nostro futuro, il loro entusiasmo e la loro gioia di
vivere ci fa brillare gli occhi. Anche a noi ogni tanto piacerebbe
tornare piccoli, per essere avvolti in quella nuvola magica, un mondo
felice e tutto da esplorare, un mondo che è pronto ad accoglierli.
La forza e l’entusiasmo di tutti i bambini
Ogni giorno riempiamo i nostri bambini di affetto e di mille regali, solo per vedere quella magica curva sulle loro labbra, il sorriso. Vederli sorridere ci riempie di gioia, ci da la forza per superare anche i momenti più complicati. Ogni bambino ha il diritto di sorridere, ma a volte questo gli viene vietato, il destino sembra essere crudele. Nonostante la sorte sembra aver segnato una strada in discesa, molte persone al loro fianco non mollano, e lottano per la loro serenità. Noi tutti insieme potremmo fare la differenza per questi bambini!
Alla scoperta del progetto Fiaba
In questi giorni ho conosciuto una signora davvero speciale, artista, docente e una volontaria che potremmo definire come la mamma di tutti i bambini in difficoltà. Annamaria Vezio ha pensato di andare loro incontro mediante l’ideazione del "Progetto Fiaba”. Tale progetto ha come obiettivo quello di sostenere le visite mediche di bambini affetti da gravi patologie. Un modo per alleggerire la famiglia da uno stato psicologico ed economico gravoso. Grazie al progetto fiaba, tutti noi potremmo essere promotori del benessere di questi bambini, tramite l’acquisto dei libri della Collana “La casa delle fiabe” disponibili anche online dai principali rivenditori. Fiabe e filastrocche contenute nei libri, sono state appositamente create per i bambini ospedalizzati e non, grazie anche alla loro partecipazione attiva. Un’iniziativa davvero particolare che spero possa dare grandi soddisfazioni alla docente, ai genitori e soprattutto ai bambini.
La salute e il benessere dei bambini è essenziale, il progetto è un modo per sostenerli non solo economicamente, ma anche per farli sentire attivi, protagonisti e quindi meno soli. Come si è soliti dire, l’unione fa la forza, e in questo caso è proprio vero. Vi consiglio di andare a leggere di cosa tratta questo Progetto Fiaba, nella speranza che tutti i bambini affetti da gravi patologie e le loro famiglie possano sentire la nostra vicinanza. I libri ci stanno aspettando, potrete leggere le fiabe ai vostri bimbi, e spiegare loro che il libro che stanno leggendo non è un semplice libro, ma l’unione di bambini, mamme, papà, nonni e amici sensibili, che con la fantasia e l’amore, vogliono abbracciare bimbi e genitori meno fortunati: un libro speciale! Che ne pensate?
https://saracarboni.it/fiaba-riaccende-speranze-bambini/
Per info: progettofiaba@gmail.com
La forza e l’entusiasmo di tutti i bambini
Ogni giorno riempiamo i nostri bambini di affetto e di mille regali, solo per vedere quella magica curva sulle loro labbra, il sorriso. Vederli sorridere ci riempie di gioia, ci da la forza per superare anche i momenti più complicati. Ogni bambino ha il diritto di sorridere, ma a volte questo gli viene vietato, il destino sembra essere crudele. Nonostante la sorte sembra aver segnato una strada in discesa, molte persone al loro fianco non mollano, e lottano per la loro serenità. Noi tutti insieme potremmo fare la differenza per questi bambini!
Alla scoperta del progetto Fiaba
In questi giorni ho conosciuto una signora davvero speciale, artista, docente e una volontaria che potremmo definire come la mamma di tutti i bambini in difficoltà. Annamaria Vezio ha pensato di andare loro incontro mediante l’ideazione del "Progetto Fiaba”. Tale progetto ha come obiettivo quello di sostenere le visite mediche di bambini affetti da gravi patologie. Un modo per alleggerire la famiglia da uno stato psicologico ed economico gravoso. Grazie al progetto fiaba, tutti noi potremmo essere promotori del benessere di questi bambini, tramite l’acquisto dei libri della Collana “La casa delle fiabe” disponibili anche online dai principali rivenditori. Fiabe e filastrocche contenute nei libri, sono state appositamente create per i bambini ospedalizzati e non, grazie anche alla loro partecipazione attiva. Un’iniziativa davvero particolare che spero possa dare grandi soddisfazioni alla docente, ai genitori e soprattutto ai bambini.
La salute e il benessere dei bambini è essenziale, il progetto è un modo per sostenerli non solo economicamente, ma anche per farli sentire attivi, protagonisti e quindi meno soli. Come si è soliti dire, l’unione fa la forza, e in questo caso è proprio vero. Vi consiglio di andare a leggere di cosa tratta questo Progetto Fiaba, nella speranza che tutti i bambini affetti da gravi patologie e le loro famiglie possano sentire la nostra vicinanza. I libri ci stanno aspettando, potrete leggere le fiabe ai vostri bimbi, e spiegare loro che il libro che stanno leggendo non è un semplice libro, ma l’unione di bambini, mamme, papà, nonni e amici sensibili, che con la fantasia e l’amore, vogliono abbracciare bimbi e genitori meno fortunati: un libro speciale! Che ne pensate?
https://saracarboni.it/fiaba-riaccende-speranze-bambini/
Per info: progettofiaba@gmail.com

domenica 18 dicembre 2016
Anime senza ali
Sono ali di pensiero
a sfiorar le tue ciglia
È tremito di palpebre
il sussurro su la pelle
Così vieni
Così vai.
a sfiorar le tue ciglia
È tremito di palpebre
il sussurro su la pelle
Così vieni
Così vai.
All rights reserved - © copyright
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giovedì 15 dicembre 2016
mercoledì 14 dicembre 2016
Facebook e l'identità
Laddove un post, tocca le corde più interiori, di quelle che ci sbattono implacabilmente davanti a uno specchio, l'attenzione e la risposta sono minimali, si passa avanti, ci si sofferma su altri, altrettanto seri, ma meno specchio... preferiamo essere chi dice la sua laddove l'altro l'aspetta: meno siamo noi stessi nudi davanti a noi stessi, più facile è la finzione del sé, pure diventiamo cementatori della nostra libertà. La vetrina, il Faccia/Libro, ci educa al malfunzonamento del nostro Essere. Possa essere sempre costruttività e non costruzione, il potente strumento di cui facciamo uso. Siamo noi a guidare la nostra vita, facciamo che la corrente non ci porti via, inesorabilmente.
martedì 13 dicembre 2016
Agwe
Trascinata
in danza e movenze sincopate
ogni arcano
evoca e rapisce
Son meandri oscuri:
ogni sofferenza
graffia angoli di cuore.
in danza e movenze sincopate
ogni arcano
evoca e rapisce
Son meandri oscuri:
ogni sofferenza
graffia angoli di cuore.
All rights reserved - © copyright
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venerdì 9 dicembre 2016
Premio Internazionale di Letteratura “Abbiate il coraggio di essere felici”
Se
l'amore per l'Arte ci spinge a scrivere e ci conduce in aree interiori
che, esternate coinvolgono Altri e innalzano lo spirito, il nostro
"parto poetico/letterario" ci deve indurre a far divenire concreto
l'amore, e puro il coinvolgimento per l'Altro. Non fioriscono sublimità
per essere ammirate, ma per portare bellezza e aiuto: all'anima e al
corpo. "Abbiate il coraggio di essere felici" si pone questo fine, Anima
da carezzare, Corpo da aiutare.
Come la scorsa edizione, anche quest'anno il Concorso è dedicato alla Solidarietà; il ricavato del 2015/16 è stato devoluto alla Onlus CEFA (dal seme al cibo, ricordate?), l'attuale Nostro Coinvolgimento, vedrà beneficiaria la Onlus VEYES http://www.veyes.it/it/ (ricerca malattie oculari), siamo pronti a smuovere le nostre acque interiori e farle divenire HAIKU, LIRICHE, RACCONTI, e quindi un aiuto pratico per la Onlus VEYES? Vogliamo essere anche quest'anno quella goccia di acqua per incrementare l'oceano? Vogliamo partecipare alla ricerca sulle malattie degli occhi dei nostri bimbi? Sì? E allora, forza, mettiamoci al lavoro! Paziente aspetto di leggere "opere doppiamente importanti". Vs Am
Forza ragazzi!
https://www.facebook.com/abbiateilcoraggiodiesserefelici/
Come la scorsa edizione, anche quest'anno il Concorso è dedicato alla Solidarietà; il ricavato del 2015/16 è stato devoluto alla Onlus CEFA (dal seme al cibo, ricordate?), l'attuale Nostro Coinvolgimento, vedrà beneficiaria la Onlus VEYES http://www.veyes.it/it/ (ricerca malattie oculari), siamo pronti a smuovere le nostre acque interiori e farle divenire HAIKU, LIRICHE, RACCONTI, e quindi un aiuto pratico per la Onlus VEYES? Vogliamo essere anche quest'anno quella goccia di acqua per incrementare l'oceano? Vogliamo partecipare alla ricerca sulle malattie degli occhi dei nostri bimbi? Sì? E allora, forza, mettiamoci al lavoro! Paziente aspetto di leggere "opere doppiamente importanti". Vs Am
Forza ragazzi!
https://www.facebook.com/abbiateilcoraggiodiesserefelici/

mercoledì 7 dicembre 2016
Vedere e Sentire Grazie alla Lega del Filo d’Oro
Vedere e Sentire Grazie alla Lega del Filo d’Oro
Nata dal desiderio di aiutare le persone che non possono vedere e sentire,
l’associazione Lega del Filo d’Oro da più di 50 anni si pone l’obiettivo di
creare quel filo che unisce bambini, giovani e anche adulti sordociechi al
mondo esterno.
Educatori,
operatori, staff medico e volontari ogni giorno si
impegnano per fornire assistenza,
educare, riabilitare e reinserire nella famiglia e nella società le persone
sordocieche e pluriminorate psicosensoriali.
Presenza sul Territorio
La Onlus è presente oggi in ben 8 regioni d’Italia con centri riabilitativi e
residenziali. La sede nazionale è ad Osimo in provincia di Ancora, dove presto
verrà inaugurato un nuovo centro
specializzato, destinato a diventare una struttura all’avanguardia in Europa
e in grado di offrire ospitalità e servizi personalizzati a molte più persone
disabili e alle loro famiglie rispetto ad oggi.
La Sordocecità e la Pluriminorazione Psicosensoriale
Non poter vedere e sentire sono
condizioni che in breve tempo portano la persona ad un totale isolamento dal resto del mondo e ad un confinamento in casa,
con probabili negative conseguenze sulle condizioni psicologiche e fisiche
dell’individuo.
Solo
in Italia le persone affette da problematiche legate alla perdita della vista e
dell’udito sono ben 189 mila, dato
sconcertante emerso dal recente studio condotto insieme all’Istat su “La
popolazione italiana con problemi di vista e udito”. Si tratta di una vera emergenza. Secondo i
dati circa 108 mila persone sono di fatto confinate in casa, non essendo in
grado di provvedere autonomamente a se stesse a causa di altre gravi forme di
disabilità che spesso si aggiungono ai problemi di vista e udito. Si tratta di disabilità che comportano serie
limitazioni nella capacità di comunicare, nell’autonomia personale e
nell’apprendimento, oltre a gravi difficoltà anche nella percezione
dell’ambiente circostante e nelle relazioni interpersonali.
Troppo spesso le famiglie stesse non sono pronte e non sanno come affrontare la
situazione: la Lega del Filo offre da anni ormai supporto anche a loro grazie
ai corsi di formazione dei genitori.
Il lavoro che la Lega del Filo d'Oro
svolge con i propri utenti richiede infatti il coinvolgimento attivo delle
famiglie per raggiungere l’obiettivo di reintegrare gli ospiti dei centri della
Lega del Filo d’Oro nella società e renderli persone autonome. La partecipazione della famiglia facilita e
agevola notevolmente il miglioramento delle condizioni della persona e allo
stesso tempo restituisce fiducia e positività nei genitori.
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