Guardavo un po’ il destino
e lo sguardo mio batteva
sul chiaro di una luna
che ingannata colorava
d’azzurro la sua ombra
Confusa poi pensavo
che il colore conoscevo
era quello dei miei occhi
che lo sguardo tuo scioglieva
Piangendo ora mi fermo
d’un pianto senza sale
né di lacrime fluenti
Su un sasso grigio e fermo
appoggio il mio silenzio
lo fisso e lo rimiro
d’azzurro non colora
né dintorni né silenzi
Gli sguardi che vedevo
imprigionati e audaci
son ombre dei miei occhi
che ciglia lunghe segna
sul grembo mio dormiente.
ed. 2007 pubbl. Scrivere
Immagine "Amica" olio su tela 80x70 AmVezio
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