Cammino ma senza meta,
busso
e la porta del tuo cuore,
non mi da risposte,
vago
solitario nella nebbia
solo l’ombra mi conforta,
finirà questa attesa ?
Mi incammino in questo viale
che conduce verso il tramonto,
poi
arrivo fino al mare
da solo,
un senso di pace,
mi pervade e mi rincuora.
Miro l’orizzonte
e il mio sguardo,
si perde nell’azzurro del mare,
certamente escogiterò un modo
per potermi disinnamorare,
so bene che sarà dura.
Il corpo ha desideri contrari
quando l’impeto d’amore ti prende,
la ragione non l’ha mai vinta.
Cammino
tra le pozzanghere del tempo,
affondo nei miei pensieri,
sono conscio
che solo con la tenacia
riuscirò a uscire da questo pantano.
Scruto l’orizzonte,
ecco l’alba
il nuovo giorno mi appare
regalandomi un po’ di pace.
Giuseppe Buro
Una chiusa che avvolge tutta la poesia.
RispondiEliminaGrazie Annamaria....
RispondiEliminaGrazie a te di essere entrato nel Giardino!
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