Una penna,
un’agenda con fogli bianchi,
bianchi e vuoti
come la mia mente.
Fogli che iniziano
a sporcarsi d’inchiostro
e a riempirsi di parole
cosi come la mente di pensieri.
Ecco sono dentro una stazione
di periferia,
in attesa di un treno
che porta perenne ritardo
ed inizia il viaggio
dei miei pensieri sui fogli bianchi.
Per una volta non sono io
Ad essere in ritardo.
Milano STAZIONE CENTRALE, in partenza per la premiazione di Firenze 13.04.2012
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