"A SILVIA ,UNA QUALUNQUE, MA QUESTA E' VERA" di Mario Prontera
(non me ne voglia troppo Leopardi Giacomo per questo ennesimo 'sproloquio notturno', ma mentre lui studiava come un matto,io ero ancòra intento a vivere di notte,come in occasione di questa lirica e come quando facevo ancòra...<l'allevatore di bambini>)
-inedito-
Non hai nulla da farti perdonare,
ma ti perdono lo stesso:
era le volte che mi cercavi,
e sbagliavi lo spazio,
non il tempo;
era le volte che mi volevi,
e volevi toccarmi soltanto
era le volte che mi parlavi,
e parlavi alle nuvole
era le volte che mi pensavi,
e pensavi di notte
era le volte che mi sognavi,
e sognavi di giorno.
E per strade antiche o nuove di zecca,
dai gradini di vetro o di fili di biada,
dalle rughe di gesso o delle tue mani,
sui gradini della notte o dei tuoi seni
di mandorla,
TI BACERO' SUGLI OCCHI E SUL CIGLIO DEL CUORE.
Era il 9 settembre 2010 alle ore 00,26.
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