Una mosca che per sua sfortuna
era nata albina,
schernita dallo sciame
tutto uguale e spiccicato
nel più piccolo dettaglio,
guardava le altre con tristezza
e si rammaricava.
Ma essendo albina
e dunque differente,
aveva gusti alquanto strani
e così inspirava a lungo
il profumo dei gerani,
mentre a debita distanza,
un nugolo di mosche nere s'accapigliava
per un disgustoso avanzo.
E allor si rincuorò,
rendendosi finalmente conto
che l'esser bianca e non uguale
non era poi un gran danno
se l'esimeva dall'essere
loro commensale.
rosellinacarone@copyriht2013
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