Il poeta e i suoi pianti ed. 2012 "Scrivere" copyright by Annamaria Vezio
 Spine nei fianchi
 e resistenti e setose ragnatele sul cuore,
 qual’ è il colore
 o la sua scia slavata
 che designa tali pensieri?
 Perché
 il dolore, la solitudine, la disillusione
 devono mostrarsi
 sotto inique e sanguinolenti spoglie?
 Il poeta piange i suoi pianti
 e di spine e di ragni li frappone.
 Ma vi è di più,
 vi sono mondi sommersi
 di blu intensi e melmosi
 di liane e serpi contorte
 di giochi di luci che inorridiscono
 menti scomposte.
 Vi è di più,
 che il pianto del poeta
 è solo il bimbo nello sterno
 che si contorce e strilla
 ché nella sua saggezza illuminata
 conosce la morte della vita.
 
 
 
          
      
 
  
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
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