Nella penombra della mente
accendi dei riflettori
accesi su un passato
così remoto, così vicino.
Rivedi un quadro,
un quadro d’autore.
La tua anima sussulta,
urla e si contorce,
agitandosi affoga in acque torbide
e insanguate da lacrime represse
per poi sprofondare
nell’incognita del futuro,
il futuro che verrà.
Rivedi, mentre rivedi
una mano ti eregge il mento,
l’altra tenta di asciugare
una lacrima muta
venuta giù dolcemente.
Un quadro
disegnato con maestria e amore
pian piano si è sbiadito.
I colori hai ridipinto,
ma la tinta ad olio
si dissolve sgretolandosi.
I pezzi in frantumi ricomponi,
un quadro d’autore diviene mosaico,
le tessere sono stanche,
stanche di essere attaccate e ristaccate.
La colla è secca, non aderisce,
oramai non fa più presa.
Era un quadro d’autore
dipinto con colori sfavillanti,
tutti lo ammiravano.
Resta un mosaico,
un mosaico con tessere mancanti.
Tra non molto
diverrà solo un anonimo
foglio di truciolato
in ricordo
di un quadro d’autore.
(Violenze psicologiche)
accendi dei riflettori
accesi su un passato
così remoto, così vicino.
Rivedi un quadro,
un quadro d’autore.
La tua anima sussulta,
urla e si contorce,
agitandosi affoga in acque torbide
e insanguate da lacrime represse
per poi sprofondare
nell’incognita del futuro,
il futuro che verrà.
Rivedi, mentre rivedi
una mano ti eregge il mento,
l’altra tenta di asciugare
una lacrima muta
venuta giù dolcemente.
Un quadro
disegnato con maestria e amore
pian piano si è sbiadito.
I colori hai ridipinto,
ma la tinta ad olio
si dissolve sgretolandosi.
I pezzi in frantumi ricomponi,
un quadro d’autore diviene mosaico,
le tessere sono stanche,
stanche di essere attaccate e ristaccate.
La colla è secca, non aderisce,
oramai non fa più presa.
Era un quadro d’autore
dipinto con colori sfavillanti,
tutti lo ammiravano.
Resta un mosaico,
un mosaico con tessere mancanti.
Tra non molto
diverrà solo un anonimo
foglio di truciolato
in ricordo
di un quadro d’autore.
(Violenze psicologiche)
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