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Calliope

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Inno all'arte che nel nostro sangue scorre.

venerdì 2 marzo 2018

-Pino, il riccio fuori tempo- di Annalisa Tacoli


L'inverno era alle porte!
Pino il riccio, ai primi freddi, come tutti gli esemplari della sua famiglia, si era preparato con cura la sua tana per il sonno invernale, il suo naturale letargo. Aveva raccolto foglie e muschio e li aveva ben ben accatastati tutto attorno ad un avvallamento del terreno che aveva scoperto fra le radici di un grosso albero.
Ai primi di novembre aveva salutato gli amici e i parenti, aveva detto buonanotte a tutti e si era ritirato nella sua tana per il previsto riposo invernale.
Tutto bene? Macché!
La mattina dopo era già fuori! La temperatura era aumentata improvvisamente, la tana era diventata un forno. Aveva messo il muso fuori della tana, non si poteva resistere sotto tutte quelle foglie. Gli venne persino il dubbio di aver sbagliato stagione! Guardò il cielo, splendeva un sole caldo, quasi estivo. Fuori era la solita vita di tutti i giorni, i gatti giravano per il giardino, il cane faceva finta di dormire. Chiese in giro, non c'era dubbio era proprio novembre, però faceva un caldo! Vide due tartarughe dall'aria perplessa, anche loro sembravano incerte sul da farsi. Si muovevano piano, erano già mezze addormentate ma faceva un tale caldo! Troppo caldo per starsene sotto terra! Persino le lucertole erano ancora lì che facevano capolino da sotto i vasi da fiori.
"Che fare? Quasi quasi esco! Magari andrò in letargo la prossima settimana!" pensò Pino, fra sé e sé.
Pensò alla sua mamma che lo avrebbe certo sgridato per una simile decisione, ma lui ormai era grande, abitava da solo e nessuno poteva dirgli niente. Uscì dalla tana e cominciò a girellare per il giardino.
Era divertente uscire di giorno, il riccio è un animaletto notturno, non è abituato alla luce del sole!
"Attento Pino! C'è il cane!" .... Già lui non era abituato neanche al cane, di notte, quando lui va in giro, i cani dormono, come i loro padroni; sì, magari abbaiano se sentono arrivare degli estranei ma per il resto dormono e non si preoccupano certo di qualche riccio che passa per il giardino. E poi Ringhio da cucciolo ha già assaggiato gli aculei di un riccio... E gli è bastato!
Adesso però è giorno e il cane non tollera intrusi nel suo territorio, che siano spinosi o no!
Pino fa una rapida marcia indietro e, ben appallottolato, rientra nella tana; uscirà più tardi, con l'aiuto del buio. Che caldo però!
Qualche ora dopo, nessuno lo può più trattenere, eccolo di nuovo fuori a respirare il fresco ( si fa per dire) della notte! È una sera tiepida, sembra primavera! Pino va a fare provviste, non vuole approfittare di quelle che ha preparato per l'inverno, non si sa mai, se poi viene davvero freddo o nevica! Meglio essere prudenti! Ma c'è poco da mettere sotto i denti, ormai tutti hanno fatto le loro provviste, per terra è rimasta solo qualche nocciola ammuffita, qualche castagna bacata....
Per questa notte si accontenterà delle crocchette che il gatto ha lasciato nella sua ciotola! Il latte no, gli fa schifo, leccato da quel gattaccio, e poi gli fa venire mal di pancia!
Una notte dopo l'altra, la settimana passa...
Adesso è proprio ora di andare in letargo! Siamo ormai a fine novembre! Pioverà, verrà freddo, scenderà la nebbia... la neve...!
Macché!
Sul mese di novembre splende ancora il sole!
Pino comincia ad aver sonno, sbadiglia, si stiracchia per trovare la posizione, la sua natura gli suggerisce di dormire. Ma fa sempre troppo caldo! Che fare?
"Mi faccio un caffè e tiro avanti ancora una settimana, vedrai che prima o poi verrà il momento giusto per andare in letargo!"
Ancora una settimana! Ormai siamo a dicembre, non se ne può più!
Che cosa dicono le previsioni? Anomala ondata di caldo...il riscaldamento globale...ma ....No! Attenti!
C'è la prima perturbazione dell'inverno, arriva dall'Alaska!
Niente di meno!?
"Te l'avevo detto, copriti! Dai sbrigati! È inverno e tu sei ancora qui fuori a prender freddo! Che poi ti si gelano gli aculei!" Dentro! Dentro!
"Come cambia il tempo!!!! Ormai lo dicono tutti!"
Solo che, con tutto quel caffè, adesso il povero Pino non riesce più a dormire....!


@Annalisa Tacoli Autrice del Giorno 17/02/18 Anima di Vento
Immagine dal web

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