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Calliope

Calliope
Inno all'arte che nel nostro sangue scorre.

giovedì 8 gennaio 2015

Confesso

Potrebbe essere che in questi periodi si facciano, consciamente o inconsciamente, esami sul proprio vissuto, si tirano le somme, ci si allontana da persone o si è allontanati, si cambiano abitudini certe e ci si lascia scivolare pavidi ma fiduciosi nel giorno nuovo, nell'attimo nuovo. Ci guardiamo dall'alto per meglio comprendere cosa facciamo cosa abbiamo fatto e cosa faremo. Ci guardiamo da lassù con il giusto distacco, non giudici acerrimi e nemmeno in bonomia da auto-indulgenza, no, col giusto distacco, come ci insegnano i Saggi, gli Illuminati. Non sono una saggia e nemmeno una illuminata, di me so per certo che ogni pensiero e parola e azione è linda da pensieri negativi o malevoli, né per gli esseri umani né per ogni essere ospite di nostra Madre Terra; e non perché io sia santa o beata o chissà che, sono solo un essere umano come tutti e come tutti ho vissuto le mie disgrazie i miei fallimenti i miei dolori, in realtà la Vita non mi ha risparmiato proprio nulla, me ne ha date di santa ragione, e continua, giustamente. Proprio perché Lei, la Vita, voleva che fossi una buona allieva, e lo vuole ancora, mi ha offerto e offre a larghe mani bisogni disattesi, dolori gratuiti, gioie rubate, e tanto altro. Ma non è cattiva la Vita, Lei vuole che io capisca il perché sono qui, perché sto percorrendo la mia strada, vuole che sia consapevole che non devo mai fermarmi né indietreggiare o rinnegare la strada già percorsa, tant'è che è prodiga d'amore nonostante tutto, mi accarezza il cuore e lenisce ogni dolore, mi abbraccia degli abbracci che mi mancano, asciuga quelle lacrime affogate negli scomposti ritmi cardiaci, c'è quando sono sola. Perché racconto all'etere questo? Perché la mia anima è stanca di guardare i cuori degli altri e avvolgerli di amore e poi quei cuori, per paura di pulsare, strepitano tanto da squarciarla; perché la mia anima è stanca di nuotare nel fiume melmoso di egocentrismo, di oppressione, di dispotismo. E in questa stanchezza, la mia anima ha bisogno di suggere forza dal bello che la circonda, è debole, non è in grado di gestire o tentare una difesa dalla malevolenza. Non mancherà mai l'Amore per tutti qui e altrove, ma sarà silenzioso, non ho voce per farmi ascoltare e nemmeno voglio parlare, ascolterò, leggerò, nel silenzio, perché altro da dare ora non ho.

So che perderò tanti tantissimi amici del Web, anzi no, tantissimi girano qui ma non leggono che se stessi e i nomi collegati ai "mi piace", quindi li ho già persi, o non ci sono mai stati. Ma Voi che mi leggerete, chissà, magari mi invierete un silenzioso e sincero pensiero o magari... mi manderete a quel paese. 
Con l'anima debole ma sempre pregna di Amore, vi avvolgo nell'abbraccio.
Vs Annamaria

Immagine: olio su tela, particolare de "Viaggio" di Annamaria Vezio.
D.L.22/4/41 n. 633 "Protezione diritto d'autore e diritti connessi al suoesercizio"su testo e immagine (G.U. n.166 del 16/7/41 mod. D.L 22/5/2004 n.128).

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